Non si può certo dire che la Viola sia rimasta ferma dinnanzi alla defezione di Giuseppe Rossi e alla lungodegenza di Mario Gomez. Il ds della Fiorentina Pradè, infatti, ha cercato di sopperire alle (seppur gravi) mancanze che dovrà affrontare la propria squadra dalla metà campo in su. Si teme infatti un lungo stop dopo la diagnosi del professor Steadman, che recita ‘lesione del legamento collaterale mediale associata a sollecitazione del crociato’, per il capocannoniere del campionato, il Pepito Rossi che con 14 gol messi a segno in campionato ha incantato l’Italia intera e il ct Prandelli. Visto la contemporanea assenza del suo compagno di reparto Gomez (i due hanno giocato assieme soltanto due partite), la società gigliata è corsa ai ripari prelevando con la formula del prestito l’attaccante del Milan Alessandro Matri, che finora aveva disputato una stagione decisamente sottotono con la società rossonera (della quale è anche tifoso dichiarato). Scottato nel morale, Matri è stato spedito in Toscana con l’obiettivo di rigenerarsi e ritrovare il feeling con il gol, che, visto lo ‘zero’ nella casella delle reti segnate, sembra essere smarrito dall’attaccante di Sant’Angelo Lodigiano.
VOGLIA DI RIVINCITA – Il neoacquisto viola si è subito detto entusiasta del progetto della società dei Della Valle e desideroso di riacquistare la propria vena realizzativa con la nuova maglia. Matri ha tenuto a precisare soprattutto la propria condizione fisica, che oramai sembra un rebus per ogni attaccante che vesta la maglia gigliata: ‘Sto bene, sia fisicamente che psicologicamente, al di là di quello che ho fatto negli ultimi sei mesi. Mi sono sempre allenato e sono pronto a giocare. Ho tanta voglia di fare bene qui a Firenze, da parte mia c’è tanta voglia di rivincita e, ovviamente, di gol’.
Cresciuto nel settore giovanile rossonero, Alessandro Matri ha vissuto due stagioni complicate in rossonero, nelle quali ha totalizzato una sola presenza dal 2002 al 2004. Due stagioni in Serie C1 con le maglie di Prato e Lumezzane, poi il passaggio al Rimini nel 2006/07. Con la maglia biancorossa si fa notare dal Cagliari, che gli permette di giocare per quattro stagioni nella massima serie, ricavandone risultati davvero molto buoni, con 36 reti messe a segno con la maglia degli isolani. Nel 2011 la grande occasione alla Juventus: con la maglia bianconera mette a segno ventisette gol in due stagioni e mezzo senza tuttavia convincere appieno i dirigenti di Corso Galileo Ferraris che lo cedono al Milan. Il ritorno in rossonero dopo quasi dieci anni frutta ben 12 milioni ai bianconeri. Oggi la presentazione del neoattaccante viola.
ECCO ANDERSON – Matri non è l’unico nuovo acquisto della società gigliata. Il colpo di mercato di Pradè è Anderson Luis de Abreu Oliveira, questo il nome completo di Anderson, che arriva in viola per 6.5 milioni di euro che saranno versati nelle casse del Manchester United con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il trequartista brasiliano sarà presentato nei prossimi giorni, poiché manca ancora l’ufficialità.
Centrocampista centrale o trequartista, all’occorrenza può essere tranquillamente schierato nel terzetto offensivo nel 4-3-3 di Montella nella posizione di esterno mancino così come può benissimo figurare nel terzetto di centrocampo accanto a Borja Valero e a uno tra Aquilani, Ambrosini e Rodriguez. Nel 2007 Sir Alex Ferguson lo preleva dal Porto pagandolo ben 30 milioni di euro. Le prestazioni con la maglia dei Red Devils sono state altalenanti: alle prime stagioni da trequartista puro, il manager dello United ne ha arretrato il raggio d’azione spostandolo in mediana nel suo 4-4-2. Il limite di Anderson sembra essere soprattutto caratteriale: tra festini, vodka e corse coi kart, il brasiliano è ricordato anche per il suo essere uno spirito libero. Speriamo per la Fiorentina che la disciplina di Montella lo aiuti a rigare dritto.
GRANA UEFA – Il problema maggiore si ha al momento di compilare la lista per la fase finale dell’Europa League: essendo che entrambi i calciatori hanno già disputato almeno una sfida di Champions, le regole UEFA impongono che solo uno dei due possa essere inserito nei 23 che comporranno la lista Europa League, oltre a Vargas. Dunque si prospetta un ballottaggio a tre Matri-Anderson-Vargas. Ovviamente da questa scelta dipenderanno i vantaggi che possono offrire tre giocatori così eterogenei.