Ancora poche ore e per la Fiorentina ci sarà il primo grande test di maturità della stagione: giocare una trasferta complicata come quella col Torino senza né Rossi né Gomez.
Le analisi ancora poco dettagliate del dottor Steadman circa le condizioni di Pepito ed il rientro ancora rinviato di Supermario non rassicurano l’ambiente ma bisogna andare avanti in campionato e la sfida è più che mai complicata. I viola, reduci da un’importante prova di forza in Coppa Italia in settimana, devono infatti fare visita al Torino, squadra rivelazione di questa Serie A. Per Montella non mancano le preoccupazioni: oltre ai noti infortuni di Rossi e Gomez infatti bisogna valutare le condizioni di capitan Pasqual e Aquilani (quest’ultimo non ha svolto l’ultimo allenamento) con Roncaglia e Mati Fernandez che aspettano ai box la chiamata giusta per essere schierati titolari anche in campionato. Tuttavia le notizie rassicuranti per Montella arrivano proprio dalla squadra: i tre successi consecutivi senza subire reti non passano inosservati e le vittoria contro il Chievo in Coppa Italia, anch’essa a rete inviolata, fanno intendere che la Fiorentina, con o senza Rossi, se la gioca fino alla fine. Il Napoli dista solo tre punti e la corsa Champions è ancora apertissima: i partenopei sono inoltre impegnati in una complicata trasferta come quella del Bentegodi contro il Verona che potrebbe aprire un nuovo capitolo di questo testa a testa per il terzo posto.
I dubbi sull’undici titolare sono molteplici e notizie su chi effettivamente partirà dal 1’ faticano a filtrare. La vera certezza è ovviamente il portiere Neto assieme al rientrante Savic e a Tomovic. Il quarto difensore sarà uno tra Pasqual e Roncaglia in attesa di capire le condizioni del capitano. A centrocampo ci saranno sicuramente Borja Valero e Pizarro mentre ci sono dubbi sull’impiego di Aquilani che probabilmente lascerà il posto a Mati Fernandez. Davanti c’è il vero dilemma: l’unico certo del posto è Cuadrado; gli altri due posti se li giocano Joaquin (tra i migliori in Coppa Italia), Vargas (uno dei più in forma della rosa), Ilicic e Matos.
Dall’altra parte il Torino arriva con l’obbligo di riscattare la brutta sconfitta del Tardini di lunedì scorso. I granata infatti devono assolutamente prendere i tre punti in palio se vogliono continuare a sognare una miracolosa qualificazione all’Europa League. Il Toro ha vinto tuttavia ben 3 delle ultime 5 partite e non ha affatto problemi di forma fisica. Unica pecca per la gara di domani è l’assenza di Immobile che verrà rimpiazzato da Meggiorini.
Per Ventura non ci sono tanti dubbi di formazione ed in campo dovrebbe andare il solito 3-5-2. In porta ci sarà ovviamente Padelli; in difesa Maksimovic, Glik e l’ex di turno Moretti; sugli esterni Darmian e Pasquale; a centrocampo Basha, Brighi e Farnerud e davanti l'altro ex Cerci ed appunto Meggiorini. Il nuovo acquisto Tachtidis partirà dalla panchina.