Fiorentina e Sassuolo incrociano le proprie strade undici anni dopo l’ultimo scontro.

Era il 22 dicembre, proprio come oggi, del 2002 quando al Braglia di Modena si affrontavano Sassuolo e Florentia Viola nell’ultima giornata del girone d’andata. La stagione non era né delle più consuete né tantomeno delle più semplici. La Fiorentina era fallita l’estate precedente e dovette ricominciare il proprio cammino dalla Serie C2 con lo scomodo pseudonimo di Florentia Viola in attesa di poter acquisire marchio e colori della vecchia AC Fiorentina. I viola guidati da Alberto Cavasin dalla nona giornata, dopo un avvio zoppicante presero il largo e dominarono il campionato sotto i colpi di uno scatenato Riganò che raggiunse quota 30 reti.

Dall’altra parte c’era una piccola squadra della provincia di Modena, il Sassuolo che, in mancanza di uno stadio adatto alla categoria si “appoggiava” a quello più capiente e in regola dei cugini modenesi. Il Sassuolo disputò una pessima stagione conclusasi con un amaro 17esimo posto che obbligò i neroverdi a disputare il playout-retrocessione poi perso contro l’Imolese; tuttavia il Sassuolo venne ripescato e non giocò in Serie D.

La partita del Braglia si concluse sul punteggio di 1-0 in favore della Florentia Viola, il gol, ovviamente, fu firmato da Christian Riganò.

Undici anni dopo la partita Sassuolo-Fiorentina cambia completamente scenario: si gioca al Mapei Stadium (ex “Giglio”) di Reggio Emilia ma soprattutto si gioca una partita di Serie A. La Fiorentina è una realtà di questo campionato e compete per le qualificazioni europee; il Sassuolo invece è una matricola al primo anno nel massimo campionato che studia per poterci rimanere il più a lungo possibile e diventare anch’essa una realtà di questa competizione.

Alla gara di oggi la Fiorentina arriva reduce da un importante 3-0 rifilato al Bologna domenica scorsa ma con l’obbligo di vincere per restare ancorati alla zona Champions League. Montella deve fare i conti con le assenze importanti di Cuadrado per squalifica e di Gonzalo Rodriguez (oltre che il solito Gomez) per infortunio. In campo spazio dunque ad un 4-3-3 inedito con Tomovic, Savic, Compper e Pasqual davanti a Neto; Ambrosini, Aquilani e Borja Valero a centrocampo; Ilicic e Vargas assieme a Rossi nel reparto offensivo. Pizarro out ancora per scelta tecnica.

Il Sassuolo arriva invece tutt’altro che in forma: un sonoro 4-0 incassato allo Juventus Stadium che bissa il KO interno contro il Chievo; il successo manca ai neroverdi dal 24 novembre e la classifica, 17esimo posto appena un punto sopra la zona retrocessione, ne risente. Di Francesco non si fa intimorire dalla grandezza dell’avversario e con ogni probabilità manderà in campo i suoi con 3-4-3. Davanti a Pegolo ci saranno Antei, Bianco e Marzorati; a centrocampo Longhi, Kurtic, Marrone e Gazzola e in avanti uno tra Floro Flores e Missiroli farà reparto con gli intoccabili Zaza e Berardi.

Fischio d’inizio ore 15.