In attesa del posticipo del lunedì, con la Roma del rientrante Totti pronta a far visita al Milan, altalenante in campionato, ma rinfrancato dalla Champions, arriva la risposta più attesa. La Juve è una squadra di carattere e in pochi giorni dimentica l'inarrivabile Drogba e la folle corsa, esultante, di Sneijder. Sopite le polemiche meteorologiche, arriva una sfuriata di gioco e gol che travolge il malcapitato Sassuolo. Nel segno di Tevez, la Signora pone un mattone pesante sul campionato. Il Napoli di Benitez conferma la buona impressione fornita con l'Arsenal e supera l'Inter di Mazzarri, nella fiera dei gol e degli errori. Montella si gode una Fiorentina ritrovata. Borja Valero è un artista del centrocampo con licenza di offendere, Rossi una realtà che ci permette di sognare pensando al Brasile. Mihajlovic cavalca l'onda dell'entusiasmo e la Samp espugna Verona, condannando il Chievo di Corini reduce da tre successi. Affermazione importante del Torino, che espugna Udine e apre qualche crepa nelle certezze di Guidolin. De Luca salva l'Atalanta a Genova, mentre terminano a reti inviolate Parma – Cagliari e l'anticipo del sabato Catania – Verona.

CATANIA – VERONA 0-0

Non passa il Catania, eppur ci prova. Gli etnei, spalle al muro, giocano un primo tempo orgoglioso, sfiorano più volte il vantaggio, ma trovano il muro Rafael. Nella ripresa il Verona esce dal guscio e la partita si fa equilibrata. Al triplice fischio, sorrisi per Mandorlini, col Verona che resta nelle zone nobili della classifica, amarezza per De Canio.

FIORENTINA – BOLOGNA 3-0 (ILICIC, BORJA VALERO, ROSSI)

Bella, come un tempo, la Fiorentina. Cancellata la sconfitta dell'Olimpico, archiviata la pratica Europa League, la viola torna a correre e al Franchi condanna il Bologna a una sonora sconfitta. Apre Ilicic, bravo a sfruttare un errore di Khrin, raddoppia, con disarmante freddezza Borja Valero, ispirato da Giuseppe Rossi. Il terzo gol è a parti invertite. Lo spagnolo pesca in area l'azzurro, bravo a indovinare il pallonetto vincente.

CHIEVO – SAMPDORIA 0-1 (EDER)

Due squadre in salute, rinvigorite dall'approdo in panchina di due tecnici capaci e d'impatto. Chievo – Samp è anche la sfida tra Corini e Mihajlovic. La spunta il serbo, con i blucerchiati che ottengono la prima affermazione in trasferta, grazie al colpo di testa di Eder, imbeccato da De Silvestri.


LAZIO – LIVORNO 2-0 (KLOSE, KLOSE)

Quanto conta Klose? Tanto, soprattutto per una Lazio in crisi d'identità. Una doppietta del tedesco, rapace in area di rigore, condanna il Livorno di Nicola e salva la traballante panchina di Petkovic. Difficile credere che i problemi biancocelesti si siano dissolti all'apparire del teutonico, ma di certo la presenza di un punto di riferimento come Miro cambia parecchi scenari.


UDINESE -TORINO 0-2 (FARNERUD, IMMOBILE)

Il Friuli non è più un fortino inespugnabile. I granata escono con i tre punti da Udine e inguaiano una brutta Udinese. Guidolin prova a cambiar rotta, dopo il gol di Farnerud, ma una ripartenza, costruita da Darmian e finalizzata da Immobile chiude la contesa.


GENOA – ATALANTA 1-1 (BERTOLACCI, DE LUCA)

Un punto per parte, col Genoa che vede sfumare, negli ultimi minuti, una vittoria importante. Il grifone passa nella ripresa, nel miglior momento ospite, grazie all'inserimento del centrocampista scuola Roma, bravo a sfruttare il solito prezioso lavoro di Gilardino, ma si fa riacciuffare dalla zanzara De Luca, bravo ad approfittare di una grave disattenzione di Biondini.

PARMA – CAGLIARI 0-0

Poco spettacolo al Tardini. Parma e Cagliari scelgono di non farsi male. Ne esce così un pareggio a reti bianche, che permette a entrambe le compagini di muovere la classifica e passare una settimana tranquilla.

JUVENTUS – SASSUOLO 4-0 (TEVEZ, PELUSO, TEVEZ, TEVEZ)

La riscossa dell'Apache, la rivincita della Vecchia Signora. La Juve scorda il gelo di Istanbul, l'infernale eliminazione europea, e si adagia sul morbido cuscino del campionato nel segno di Tevez. L'argentino timbra il vantaggio sfruttando una respinta di Pegolo, confeziona l'assist per il raddoppio di Peluso, colpisce ancora in contropiede, sfruttando un'ingenuità degli uomini di Di Francesco e chiude con la terza segnatura su assist di Isla.

NAPOLI – INTER 4-2 (HIGUAIN, CAMBIASSO, MERTENS, DZEMAILI, NAGATOMO, CALLEJON)

Spettacolo al San Paolo. Attacchi super, difese rivedibili. Succede quasi tutto nel primo tempo. Higuain punisce un disimpegno maldestro di Nagatomo, Cambiasso pareggia, sfruttando il velo intelligente di Palacio e il tocco di Alvarez. Dura poco la gioia nerazzurra perché Mertens, dal limite, fulmina Handanovic. Il 3-1 è di Dzemaili che raccoglie la corta respinta dell'estremo difensore ospite. Nonostante il vantaggio, il Napoli concede campo e occasioni. La caparbietà di Guarin si trasforma in oro per Nagatomo e col gol del samurai si va al riposo. L'Inter fa la partita, ma soffre le ripartenze dei ragazzi di Benitez. Rafael salva su Guarin, Tagliavento caccia Alvarez (qualche dubbio su entrambii cartellini) e Callejon spinge in rete il tiro-cross di Insigne. Il finale è per l'ex Pandev. Si procura e sbaglia un penalty.