Minuti finali, fatali, decisivi. Llorente e il boato dello Stadium, Strootman e le fatiche della Roma, Renan e il silenzio dell'Inter. Un gol del basco rompe il muro friulano, l'olandese risolleva i giallorossi a Bergamo, mentre Mihajlovic indovina il cambio e rovina la prima di Thohir. Il Milan vince e riparte a Catania. Kakà, leader consacrato, trascina i rossoneri, stremati dalla querelle Barbara - Galliani. Vola il nuovo Chievo di Corini, il Sassuolo si illude, ma è ripreso dal Cagliari. Pari nel derby emiliano tra Parma e Bologna. Il Torino, a Genova, sbatte su Perin. L'attesa è ora per i due posticipi. Il Napoli, all'Olimpico, prova a uscire dalla mini-crisi contro una Lazio in cerca di identità, ma rilanciata dalla buona prestazione europea. Poco prima, al Franchi, Montella tenta l'aggancio al quarto posto. Di fronte il Verona di Mandorlini.
GENOA - TORINO 1-1 (EL KADDOURI, BIONDINI)
Bella partita dei granata, che, con coraggio, scendono in campo a Marassi. Ospiti in vantaggio con El Kaddouri, fortunosa la deviazione. Il Genoa trova il pari, grazie all'invenzione di Fetfatzidis, finalizzata dall'ottimo inserimento di Biondini. Il resto è Perin-show. Salva lui la banda Gasperini.
PARMA - BOLOGNA 1-1 (KONè, CASSANO)
Pari e patta. Un gol per parte, due firme d'autore. Bologna subito avanti. Bella sponda di Bianchi e conclusione, dalla distanza, di Konè. Il pari è una gemma estratta dall'infinito repertorio del talento di Bari Vecchia. Antonio Cassano gira al volo un calcio d'angolo proveniente dalla destra e disegna una parabola imprendibile per Curci. Nella ripresa ospiti in dieci per l'espulsione di Sorensen, ma il punteggio non cambia.
INTER - ATALANTA 1-1 (GUARIN, RENAN)
Brutta Inter. Un solo lampo, nella prima frazione. Alvarez inventa sull'out di sinistra e pennella un cross teso che Guarin controlla e deposita in rete. Finisce lì la partita nerazzurra. La scialba e molle gestione del vantaggio si trasforma in eccessiva rilassatezza, giustamente punita nel finale dalla Samp. Renan indovina il tiro perfetto dalla distanza e spegne l'urlo di San Siro.
CATANIA - MILAN 1-3 (CASTRO, MONTOLIVO, BALOTELLI, KAKà)
La prima vittoria esterna del Milan di Allegri. Ma che fatica! Catania che parte bene e trova il gol con Castro, bravo a incunearsi nella retroguardia rossonera. Il pari è firmato Montolivo che insacca di prima intenzione l'assist al bacio di Emanuelson. Non impeccabile Andujar nell'occasione. Vantaggio opsite con una punizione velenosa di Balotelli. L'espulsione di Tachtsidis sembra chiudere il match. Non è così. Gli etnei si gettano in avanti e sfiorano il clamoroso 2-2, prima del sussulto di Kakà. Contropiede perfetto e partita in ghiaccio. Finale convulso e possibile insulto razzista di Spolli a Balotelli.
ATALANTA - ROMA 1-1 (BRIVIO, STROOTMAN)
Quarto pareggio consecutivo per la Roma di Garcia. Sbaglia stavolta anche il tecnico francese che rinuncia alla qualità di Pjanic e Ljajic, imbottendo la squadra di cursori e mediani. L'Atalanta tiene bene il campo e passa, grazie all'erroraccio di De Sanctis, con Brivio. Arrembaggio giallorosso che porta al pari di Strootman, ma la Juve si allontana. Polemiche per un possibile penalty non concesso per fallo di mani di Canini.
JUVENTUS - UDINESE 1-0 (LLORENTE)
Carattere bianconero. Vince la Juve, nel finale. Segna, ancora, Llorente. Partita difficile quella con l'Udinese. Contratta, scorbutica. Meglio i padroni di casa, ma imprecisi. Corre anche qualche rischio la Vecchia Signora, salvata da Buffon, prima dell'urlo liberatorio.
CAGLIARI - SASSUOLO 2-2 (MARZORATI, ZAZA, NENè, SAU)
Sogna il Sassuolo. Doppio vantaggio per gli uomini di Di Francesco. Berardi, in versione assist-man, confezione per Marzorati e Zaza. Difesa rossoblù disastrosa nella prima frazione. Clamorosa ingenuità di Astori in occasione del raddoppio ospite. Si sveglia a un passo dal baratro l'undici di Lopez, come sempre letale nel quarto d'ora finale. Uno stacco di Nenè e una corta respinta di Sau bastano ad evitare una sanguinosa sconfitta.
CHIEVO - LIVORNO 3-0 (RIGONI, THEREAU, PALOSCHI)
Festa Chievo. Corre, lotta, suda, vince. Una compagine rigenerata dal ritorno di Corini. Rigoni sorprende con una conclusione dal limite Bardi e corre ad abbracciare il suo mentore in panchina. Thereau raddoppia, Paloschi, appena entrato, nella ripresa, completa la festa. A tremare è ora la panchina di Nicola.