L'Inter alla ricerca di un'area e di un modello per costruire un nuovo stadio, abbandonando così il Meazza: il progetto in sè non rappresenta certo una novità, ma da ieri le possibilità di vederlo realizzato potrebbero essere aumentate. Ha infatti avuto luogo un incontro al quale hanno preso parte da un lato Erick Thohir e Massimo Moratti( accompagnati da Roeslani, Soetedjo, Filucchi, Manzonetto e Milly Moratti) e dall'altro il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, presente insieme al vicesindaco De Cesaris e all'assessore allo Sport Chiara Bisconti; è tornata così all'ordine del giorno la questione relativa al nuovo impianto.
In particolar modo, l'area ideale per la costruzione della nuova casa nerazzurra sembra essere stata individuata a Rho, nella zona dedicata all'Expo del 2015 e che sarà destinata ad essere riconvertita proprio in funzione della realizzazione di nuovi impianti sportivi. E' ovviamente coinvolta in questo ambito anche la regione Lombardia, e proprio per questa ragione dovrebbe avvenire in settimana un incontro tra Roberto Maroni e lo stesso Erick Thohir. Il nuovo presidente dell'Inter, non a caso, aveva detto di essere a Milano alla ricerca di nuove opportunità di business, volte ovviamente a far crescere la società milanese; in questo senso, la realizzazione di un impianto moderno rappresenta un'occasione importante in ottica futura. Anche Moratti, uscendo da Palazzo Marino, ha confermato come l'argomento del giorno siano stati proprio alcuni nuovi progetti economici.
Per quanto riguarda gli impianti che l'Inter potrebbe prendere come modello per la costruzione della sua nuova casa, i nomi sono quelli che già circolavano negli ultimi tempi dell'era Moratti. Spiccano su tutti l'Emirates Stadium di Londra, attuale dimora dell'Arsenal, il Sankt Jakob-Park di Basilea e la modernissima Friends Arena di Stoccolma, uno stadio riguardo al quale l'Inter aveva già mostrato interesse prendendo contatto con Johan Stromberg, ovvero il presidente dell'AIK Solna( il quale era anche venuto a Milano in gennaio). Senza dubbio, la realizzazione di un impianto moderno - e probabilmente anche meno capiente di quello attuale - è un passo necessario ai fini della crescita societaria a livello economico e, di conseguenza, calcistico; Erick Thohir lo sa, e continuerà a lavorare per portare a termine questo progetto.