Grandi firme e giovani d'autore. Poco più di un ragazzo Pogba. La personalità di un veterano. Trascina lui una Juve non bella, nella difficile trasferta del Tardini. Come un ghepardo, sfrutta la traversa di Quagliarella e porta il sorriso sul volto di Conte, in vista della decisiva sfida dello Stadium col Real. Risponde il Napoli, ispirato dalla sorpresa Callejon e dal rientrante Hamsik. A stentare è ancora il Milan di un irritante Balotelli. Sconfitto dalla Fiorentina di qualità di Montella, capace di rivitalizzare anche un talento incostante come Vargas. Luminosa l'Inter di Mazzarri nella grigia Udine. Gol a grappoli e fiducia, con il neo infortuni. La favola del Verona sembra non poter aver fine. Battuto il Cagliari e quarto posto, a pari merito coi nerazzurri, confermato. Altra batosta per la Lazio di Petkovic, che torna al buio, dopo la buona prestazione di San Siro. Il Genoa, trascinato da Gilardino, espugna l'Olimpico. Spettacolo al Ferraris. La consacrazione di Berardi nella partita più imprevedibile. Tre reti per trascinare il Sassuolo alla prima vittoria esterna. Rinasce Nicola e con lui il Livorno. Ossigeno l'affermazione interna con l'Atalanta.
TORINO - ROMA 1-1 (STROOTMAN, CERCI)
Primo stop della Roma, che dopo dieci vittorie consecutive pareggia all'Olimpico di Torino. Al vantaggio di Strootman risponde l'ex Cerci; intanto i giallorossi aspettano il rientro di Totti e Gervinho.
PARMA - JUVENTUS 0-1 (POGBA)
Faticaccia bianconera. Pesa l'imminente, elettrizzante, confronto-scontro di Champions. La Juve, morbida, non punge il Parma e risolve solo grazie al genio di Quagliarella e alla "fame" di Pogba. Conclusione splendida del centravanti che si stampa sulla traversa e favorisce l'assolo dell'ex prodigio di Manchester.
MILAN - FIORENTINA 0-2 (VARGAS, BORJA VALERO)
Non tanto disattenzioni individuali, quanto crepe di squadra. La sensazione di scarsa voglia, di mordente ai minimi termini. Fortunate le due reti viola, favorite da una deviazione di Muntari e da un'esitazione di Gabriel. Di certo volute, perché la Fiorentina gioca bene, crea ed è la perfetta copia del suo tecnico. Bella e vincente.
NAPOLI - CATANIA 2-1 (CALLEJON, HAMSIK, CASTRO)
Vittima sacrificale il Catania, vittima di infortuni e scelte discutibili. Napoli pimpante in avvio, trascinato dal rientrante Hamsik e dal sorprendente Callejon. Lo spagnolo, sperduto nella maestosa Madrid, si conferma re di Napoli. Ci provano gli etnei, accorciano anche le distanze. Ma nulla più.
LIVORNO - ATALANTA 1-0 (PAULINHO)
Un gran gol di Paulinho e l'espulsione di Carmona. Due episodi che confezionano il ritorno al successo del Livorno. Può finalmente sorridere Nicola. Nel finale palo di Duncan.
UDINESE - INTER 0-3 (PALACIO, RANOCCHIA, ALVAREZ)
Inter spettacolo. La temuta trasferta di Udine si trasforma in una passerella nerazzurra. Uno-due nel primo tempo, firmato Palacio-Ranocchia. Nel finale, in contropiede, arriva il sigillo di Alvarez, assistito dal Trenza. Brutta prestazione della squadra di Guidolin, capace di reagire solo nella ripresa e favorita dal calo fisico degli ospiti. In casa Inter preoccupano gli infortuni di Samuel, Ranocchia e Jonathan.
SAMPDORIA - SASSUOLO (POZZI, BERARDI, BERARDI, FLORO FLORES, EDER, DE SILVESTRI, BERARDI)
Partita da pazzi al Ferraris. Tre punti in palio, molto di più. Li prende, con grinta, il Sassuolo di Di Francesco, trascinato dal giovane Berardi. Samp in vantaggio con Pozzi, ma nel secondo tempo si materializza l'incubo blucerchiato. Costa prima sbaglia l'intervento favorendo il primo sigillo di Berardi, poi commette il fallo da rigore per il vantaggio ospite. Il terzo gol dei nero-verdi porta la firma del migliore in campo Floro Flores. Spalle al muro, arriva l'incredibile reazione blucerchiata. Eder e De Silvestri fanno esplodere Marassi. La doccia fredda finale condanna però i padroni di casa. Lo stesso De Silvestri, ingenuo, regala un altro penalty al Sassuolo. Berardi fa tripletta e si prende la scena.
VERONA - CAGLIARI 2-1 (TONI, JANKOVIC, CONTI)
Mandorlini sorride, il Verona sogna. Il fortino di casa, segreto, non nascosto, di una classifica da capogiro. Segna sempre Toni, raddoppia Jankovic. Azione perfetta quella che porta al raddoppio dell'ex Genoa. La firma finale di Conti non cambia l'esito di una partita mai in discussione.
LAZIO - GENOA 0-2 (KUCKA, GILARDINO)
Un primo tempo in sofferenza, la ripresa delle sorprese. Cade la Lazio, torna a riflettere Petkovic. Assenze e episodi non possono cancellare le difficoltà di una squadra da tempo in cerca di identità. Genoa in vantaggio con Kucka, bravo a resistere al ritorno di Cavanda e lucido davanti a Marchetti. Il raddoppio è del solito Gilardino.