Sono passate poco meno di 48 ore dalla conclusione della nona giornata, con la vittoria della Lazio nel posticipo serale contro il Cagliari, che è già tempo di scendere nuovamente in campo per la disputare i match della decima giornata.

Si inizia martedì alle 20:45 all'Atleti Azzurri d'Italia con l'anticipo tra Atalanta e Inter. Bergamo è da sempre campo ostico per le milanesi, ma gli uomini di Mazzarri, dopo la sonante e convincente vittoria ai danni dell'Hellas Verona, sembrano intenzionati a difendere, e, possibilmente, a migliorare la loro quarta posizione. Gli orobici hanno interrotto a Genova la striscia di tre successi di fila ma sono parsi comunque in palla e promettono comunque di essere agguerriti al punto giusto per costituire un test più che probante per l'Inter.

La Juventus, vittoriosa ai danni di un Genoa troppo brutto per essere vero, affronta tra le mura amiche il Catania del nuovo corso con De Canio in panchina. La prima uscita degli etnei non è stata, complice le numerosi ed importanti defezioni, un granchè, visto che solo la mira sciagurata di Zaza nel finale ha evitato la sconfitta interna contro il Sassuolo. I bianconeri restano in scia della Roma tritatutto e con la nuova coppia d'attacco Llorente-Tevez sembrano aver finalmente trovato l'alchimia giusta per scardinare con costanza le difese avversarie.

La partita più attesa è sicuramente lo scontro del Franchi tra Fiorentina e Napoli, separate di appena 4 punti e tra le più attrezzate contendenti nell'inseguimento ai giallorossi. Si tratta di due compagini ben costruite e con singoli di livello assoluto che hanno regalato scampoli di grande calcio e qualche caduta inattesa. Ulteriore sale alla partita lo versa la provenienza iberica di molti dei giocatori cardine (Higuain, Rossi,Callejon, Valero,Reina, Albiol, Joaquim), che fin qui sono stati assoluti protagonisti del cammino delle loro squadre.

A San Siro il Milan, beffato al 94' in quel di Parma, ha ormai le spalle al muro, 11 punti da Napoli e Juventus, 16 dalla Roma capolista sembrano ormai distanze siderali, impossibili da colmare. Di certo fin qui i rossoneri, mai al completo, hanno deluso fortemente, svagati e vulnerabili in difesa, leggeri a centrocampo, convincentti solo a tratti in attacco, sono parsi complesso poco amalgamato e determinato. L'avversario di serata, la Lazio, se la passa appena meglio, grazie alla vittoria con il Cagliari di domenica, ma continua a suscitare più dubbi che certezze.

Il Livorno, arrivato domenica a Bologna alla quarta sconfitta consecutiva, affronta al Picchi il Torino, reduce dalla sconfitta di Napoli, propiziata da due rigori discutibili trasformati da Higuain, ma frutto della peggior prestazione stagionale dei granata, come sostenuto dallo stesso Ventura.Match dunque delicato e senza un favorito di partenza.

Al Sant'Elia il Cagliari, beffato da un devastante uno-due in avvio di ripresa dalla Lazio, cerca di riprendere il suo cammino verso una tranquilla salvezza, ospitando il Bologna. I felsinei, grazie ad una rete di Crespo, hanno agguantato, non senza patemi, il primo successo stagionale, restituendo ai tifosi ed all'ambiente un sorriso che mancava da troppo tempo. Solo un risultato positivo in Sardegna comproverà però che il peggio è passato...

Il Sassuolo, dopo il soddisfacente pareggio di Catania, è chiamato ad un match, complicato sulla carta, ma non così impossibile, contro l'Udinese. I friulani hanno sì 13 punti, ma li hanno incamerati tutti in casa, fin qui i bianconeri sono tornati da ogni trasferta senza punti. I neroverdi paiono finalmente aver compreso la nuova categoria e trasmettono una sensazione di solidità e determinazione all'inizio sconosciute.

Al Bentegodi partita interessante e dall'esito aperto quella che vedrà di fronte Hellas Verona e Sampdoria. I veneti, fermati a San Siro, dopo una lunga striscia di risultati utili, sono chiamati a dimostrare che si è trattato di uno scivolone, magari anche prevedibile, vista la statura dell'avversario, l'Inter, ma che i valori dimostrati finora ci sono tutti ed aspettano solo di ritornare fuori. La Sampdoria, dopo la partenza terribile, è invece uscita dalle secche della bassa classifica grazie a due successi in fila che hanno restituito serenità e convinzione ai giovani virgulti di Delio Rossi.

A Marassi Genoa Parma vede scontrarsi due squadre con il morale agli antipodi, al settimo cielo quello dei ducali capaci di vincere con pieno merito, anche se in extremis, contro il Milan, sotto i tacchi quelli dei liguri, fatti a fette senza offrire la minima resistenza, dalla Juventus. Gasperini pareva aver intrapreso la strada giusta, i modi della caduta di Torino hanno sconfessato l'assunto, questa è forse la partita che chiarirà che tipo di campionato farà il Genoa. Gli uomini di Donadoni sono in trend positivo, Cassano gioca bene e segna, la squadra sciorina gioco piacevole e redditizio, tanto da   poter essere considerata la mina vagante della serie A.

Chiude il programma, giovedi alle 20.45, il posticipo tra Roma e Chievo. Sulla carta è uno dei classici testa-coda, di fronte la prima e l'ultima, 9 vittorie di fila, e record, per gli uomini di Garcia, 5 sconfitte di fila invece per i ragazzi di Sannino, desolatamente ultimi a quota 4. Il campo, come insegna quanto fatto dal Sassuolo in quel del San Paolo, spesso si diverte a mischiare le carte e sovvertire i pronostici, certo oggi pensare che i giallorossi non coglieranno il loro decimo successo sembra pura utopia, intanto dovrebbe anche rientrare Gervinho.