Domenica di fuoco. Mezzogiorno d'inferno. All'ora di pranzo spicca il volo il Napoli di Benitez, in mezzo a un mare di polemiche granata. Due rigori, fuori luogo il secondo, trasformati da Higuain. La conferma in suolo italico, dopo l'exploit di Marsiglia. La risposta delle pretendenti al titolo arriva poco dopo. La Juve vince ed era prevedibile. Ma col giallo. Un aiutino porta avanti i bianconeri. Dal dischetto Vidal e poi il guerriero Tevez. Genoa al tappeto. Suda, come non mai, la Roma. Tre punti sul campo lastricato di insidie del Friuli. In dieci, cacciato Maicon, decide Bradley. La nona sinfonia dell'era Garcia sembra la più credibile. Il carattere nelle giornate meno illuminate. Tonfo del Milan, che a Parma risorge dal 2-0, ma è incenerito nel recupero da Parolo. Si sblocca il Bologna, sorride la viola. Montella rischia col Chievo, ma Cuadrado porta in salvo l'aeroplanino. A reti bianche termina Catania - Sassuolo. Negli anticipi il roboante 4-2 dell'Inter di Mazzarri e la striminzita, ma importante, vittoria della Sampdoria di Delio Rossi.

SAMPDORIA - ATALANTA 1-0 (MUSTAFI)

Partita dai due volti. Primo tempo bergamasco, ripresa doriana. Il gol di Mustafi e l'espulsione di Nica indirizzano la partita verso i padroni di casa. Tre punti che sono ossigeno per la banda Rossi, ancora debilitata, ma almeno lontana dalla zona calda.

INTER - ATALANTA 4-2 (MORAS AUT., PALACIO, MARTINHO, CAMBIASSO, ROLANDO, ROMULO)

Riparte l'Inter. Fondamentale ottenere i tre punti a San Siro, dopo la sconfitta con la Roma e i passi falsi di Trieste e Torino. Funziona l'assetto offensivo, con Jonathan che provoca l'autorete di Moras e Palacio che non sbaglia un colpo. Rinato Cambiasso, ancora latitante, a tratti, Kovacic. Preoccupa lo sbandamento difensivo. Altre due reti al passivo. Campagnaro si sente, soprattutto quando manca. Mandorlini recrimina per il gol annullato a Toni.

NAPOLI - TORINO 2-0 (HIGUAIN, HIGUAIN)

Due rigori e due volte Higuain. L'argentino si prende la scena dal dischetto e regala la posta al Napoli. Ventura critico soprattutto verso l'assegnazione del secondo penalty. Il braccio di Glik è attaccato al corpo.

BOLOGNA - LIVORNO 1-0 (CRESPO)

José Angel Crespo. Segna lui in avvio e tanto basta a Pioli per acciuffare la vittoria agognata. Il Livorno non punge e per la quarta volta consecutiva esce sconfitto.

CHIEVO - FIORENTINA 1-2 (CESAR, CUADRADO, CUADRADO)

Dramé corre, pennella e Cesar segna. Per un tempo la favola Chievo torna d'attualità e la Fiorentina, capace di stendere la Juve e di regalare emozioni europee, è alle corde, imbrigliata. Rossi poco e mal servito, Joaquin evanescente. Quasi per un tempo. Perché esplode di colpo il talento di Cuadrado e il botto è dirompente. Confeziona prima della pausa il gioiello del pari e nella ripresa decide la gara. La viola è quarta, Sannino rischia.


JUVENTUS - GENOA (VIDAL, TEVEZ)

La sconfitta di Madrid è alle spalle, ma non dimenticata. La Juve di Conte, rabbioso al termine, ritrova il morbido cuscino della Serie A e conquista con poca sofferenza i tre punti, a danno del remissivo Genoa. Vero, non c'è il rigore che porta avanti i bianconeri, ma il monologo è assoluto. Il trascinatore è chiaramente Tevez. L'Apache è l'impersonificazione del tecnico in panchina. "Cattivo", con una tremenda voglia di vincere.

PARMA - MILAN 3-2 (PAROLO, CASSANO, MATRI, SILVESTRE, PAROLO)

La partita. Dai mille volti, dalle infinite emozioni. Il Parma, sfortunato a Verona, splende al Tardini. Parolo e Cassano regalano il doppio vantaggio ai gialloblù. Allegri, costretto dall'inerme resa del primo tempo, cambia. Kakà e Matri ridisegnano il Milan e di colpo, dopo la traversa di Gargano, nasce l'uno-due rossonero. Segna Matri, finalmente, addirittura Silvestre. Agguantato il pareggio, con i ducali stanchi, la strada sembra in discesa, ma, nel recupero, ancora Parolo ricaccia il Milan all'inferno.

UDINESE - ROMA 0-1 (BRADLEY)

Agguantato Capello, chiusa la porta. La Roma vince, sempre, soprattutto non subisce reti. Nemmeno in inferiorità numerica. L'Udinese gioca e bene, come spesso le capita in casa, ma sbatte contro il muro giallorosso. In dieci, rosso a Maicon, Garcia non trema. Equilibra la squadra e grazie a Bradley mantiene saldamente la vetta.

LAZIO - CAGLIARI 2-0 (KLOSE, CANDREVA)

Vince la Lazio nel posticipo col Cagliari e Petkovic puó respirare dopo una settimana difficile. Di Klose e Candreva su rigore le reti dei laziali, ora settimi in classifica con 14 punti.