È di nuovo campionato per i neroazzurri che nell’anticipo della nona giornata saranno impegnati contro l’Hellas Verona, grande sorpresa di questo campionato. Dopo lo spettacolare pareggio ottenuto con il Torino, l’Inter scende ancora in campo per una partita non facile, in un periodo in cui si lavora tanto e si ottiene poco ( la sfida di domenica scorsa ne è esempio perfetto), è importante non demoralizzarsi e continuare lungo la strada tracciata con impegno dal Mister facendo molta attenzione alla squadra di Mandorlini.
Non sarà facile però, in difesa ancora assente Campagnaro, assenza che preoccupa e per questo gli uomini di mercato stanno iniziando a “guardarsi intorno”. Senza il difensore argentino il reparto arretrato ha mostrato le lacune più grandi ma non è tempo di tragedie, bisogna migliorare anche quando la fortuna non aiuta. Bisognerà nuovamente dunque trovare un sostituto di Campagnaro: Juan Jesus e Rolando non sembrano essere in dubbio, diversa la situazione per Ranocchia perché Samuel è pronto come spiega il tecnico: "Sta bene, è pronto a entrare. Samuel è una garanzia, magari mancherà di ritmo partita ma è pronto per rientrare dal primo minuto"; ma la scelta non è semplice visti anche i tanti impegni ravvicinati ( mercoledì ci sarà il turno infrasettimanale ).
Non migliorano le cose in attacco dove l’unico certo è Palacio, Milito è fermo ancora ai box e trovare una punta da affiancare all’argentino, autore ancora una volta di una partita storica, non sembra facile: Icardi non è pronto e Belfodil non sembra essere una scelta sicura perché: "Deve capire anche i movimenti di squadra. Poi può agire in più ruoli, a patto che comprenda la necessità di essere più diligente tatticamente" come sostiene Mazzarri.
Discorso a parte per Kovacic, il croato non ha potuto giocarsi le sue carte contro il Torino a causa dell’espulsione di Handanovic ma è probabile gli venga data la possibilità di giocare nuovamente dal primo minuto così come a Taider, più certo il suo impiego al posto di un Alvarez recuperato ma utile anche a partita in corso.
In quella che si appresta ad essere una delle ultime gare interne con Moratti presidente ( ieri è stato annunciato che il passaggio di consegne con Thohir avverrà a metà novembre ), l’Inter vuole salutare e ringraziare nel migliore dei modi sapendo anche che il futuro proprietario dell’Inter li osserva e sembra già innamorato di questa squadra; che si tratti quidni di una fine o di un nuovo inizio, l’importante è che sia fatto bene e attenzione perché il Verona non ha nessuna intenzione di rendere facile questo compito.