Sedici punti in classifica e quarto posto solitario valido per l’Europa League: questo è il Verona delle prime 8 giornate di campionato. Un partenza storica che ha impressionato tutta la Serie A, e non solo. Toni e compagni questa sera si troveranno di fronte l’Inter di Mazzarri. La compagine nerazzura deve ritrovare i tre punti, che mancano ormai da un mese, e regalare ad Erick Thohir la prima vittoria da azionista di maggioranza. Una partita che l’Hellas giocherà a viso aperto, senza niente da perdere. Per gli scaligeri l'Inter a San Siro rappresenta però, un vero e proprio tabù: non solo non sono mai arrivate vittorie (10 pareggi e 14 sconfitte in 24 precedenti), ma anche i gol segnati sono stati pochissimi (5 contro i 34 dei nerazzurri). L'ultima sfida in Serie A risale alla stagione 2001/02 e si concluse con un 3-0 in favore dei nerazzurri. Insomma, obbligatorio invertire il trend per non smettere di sognare.
In conferenza stampa, il tecnico Andrea Mandorlini, grande ex della sfida, ha analizzato il periodo magico della squadra: "Siamo contenti, viviamo un momento sereno. Andremo a giocare su un campo difficile, felici di disputare una grande partita. Scenderemo in campo con voglia di sacrificarci, mantenendo le nostre caratteristiche principali: tenere la squadra corta e compatta, senza lasciare spazi agli attaccanti dell'Inter”. Carico per la sfida anche il presidente Maurizio Setti: “Non siamo venuti a San Siro per guardare l'Inter dall'alto in basso. Siamo contenti, consapevoli di aver fatto bene fino a qui e vogliamo continuare così per arrivare il prima possibile al nostro obiettivo, che resta la salvezza. Noi siamo strutturati, abbiamo le capacità per fare bene in ogni campo ma incontriamo una squadra che è nettamente superiore a noi e dovremo lottare”.FORMAZIONE ANTI-INTER – Mandorlini ha convocato 26 calciatori per la gara a San Siro: assenti gli indisponibili Cirigliano e Marques, quest'ultimo volato in Brasile per un lutto familiare. L’allenatore recupera in difesa Moras e capitan Maietta. Solito centrocampo a 3 con Romulo- Hallfredsson-Jorginho. In avanti Martinho e Juanito Gomez sono in lotta per completare il tridente assieme a Toni (già a segno a Milano contro l’Inter) ed Iturbe.