Il suo nome, fino a qualche mese fa, a tifosi e addetti ai lavori italiani non diceva praticamente nulla. Solo gli appassionati di calcio e basket americano ne avevano sentito parlare, perchè Erick Thohir, l'uomo che da poche ore è socio di maggioranza dell'Fc Internazionale, fa parte della proprietà dei Philadelphia 76ers, franchigia Nba, dall'ottobre 2011 e dal Maggio 2012 è proprietario del DC United, squadra della Major League Soccer statunitense.

Quarantatrè anni compiuti lo scorso Maggio, il magnate indonesiano si è regalato l'Inter, della quale ha rilevato il 70% delle quote, diventando azionista di maggioranza e il primo asiatico a possedere un club di calcio in Italia. Thohir è uno degli uomini più ricchi di Giacarta, un imprenditore in ascesa, grazie ad un impero basato sulla comunicazione: diverse radio, tre televisioni, riviste sportive, società pubblicitarie, di ticketing e dell'editoria on-line.

E poi la grande passione per lo sport, quello di squadra (specialmente il basket), mentre non sopporta, come ammesso da lui stesso, discipline come il golf e il nuoto. Attualmente ricopre il ruolo di presidente della Southeast Asia Basketball Association, la federazione di pallacanestro del Sud-Est asiatico, ed è anche uno dei proprietari della squadra Persib Bandung, che milita nel massimo campionato di basket indonesiano.

"Amo gli sport dove la gente si affronta, dove c'è sfida e competizione" dichiarò in un'intervista a Forbes nel 2012. E questa passione per il lavoro di gruppo l'ha trasferita anche negli affari, sin da quando nel 1993 tornò in Indonesia dopo essersi laureato in economia e aver conseguito un master in marketing e comunicazione alla National University di Los Angeles, in California.

Nel 1998, insieme a tre soci, fonda la Mahaka Group che nel 2011 comincia la sua lunga scalata nel mondo della comunicazione. Il magnate indonesiano è ora proprietario di riviste, giornali, televisioni, radio, oltre a vari interessi nel settore della pubblicità, del ticketing e dell'entertainment. Un impero che è stato fondamentale lo scorso anno durante la tournèè estiva dell'Inter in Indonesia. La squadra nerazzurra è stata travolta dall'entusiasmo locale, una reazione che ha consolidato un'idea già presente da tempo nella testa di Thohir.

Non guasta nemmeno il fatto che il padre Teddy sia co-proprietario della Astra International, storica azienda indonesiana partner di marchi importanti del mondo automobilistico e con interessi anche nei settori dei servizi finanziari e delle infrastrutture. 

E' inevitabile ora pensare, per i tifosi interisti, cosa cambierà dopo 18 anni di gestione Moratti. Per quanto riguarda la gestione sportiva dei Philadelphia 76ers e dei DC United ci sono un po' dubbi, con i tifosi che non nascondono qualche malumore. I cestisti quest'anno hanno mancato la qualificazione ai playoff dopo le semifinali di Conference nella passata stagione, mentre la squadra di calcio di Washington, la più titolata del campionato Mls, occupa attualmente l'ultimo posto in classifica con soli 15 punti in 31 partite. Statistiche da brivido, come lo sono state d'altronde quelle dell'ultima Inter Morattiana. A Thohir, dunque, il compito di far rinascere, sotto tutti i punti di vista, una società storicamente importante come l'Inter.