Si chiude all’Olimpico la domenica di Serie A con la partita tra Lazio e Fiorentina valida per il settimo turno di campionato.
La Lazio viene da un pareggio esterno in casa del Sassuolo e necessita dei tre punti in palio per riagganciare il sorprendente Verona già vittorioso nel pomeriggio. Petkovic conferma gli undici titolari di giovedì a Trebisonda con Perea centravanti supportato da Candreva e Felipe Anderson; panchina per Floccari nonostante la doppietta decisiva di giovedì scorso.
La Fiorentina è in difficoltà in campionato dove non vince dalla quarta giornata nonostante i convincenti successi in Europa; tre punti consentirebbero ai viola di raggiungere l’Inter al quarto posto in classifica. Montella ripropone l’albero di Natale già visto in questa stagione con i ritorni in campo di Cuadrado, Rossi e Pasqual tra i titolari; soltanto panchina per Joaquin.
La partita comincia con la Fiorentina che prova ad imporre il solito possesso palla ma la Lazio è ben messa in campo, copre bene ogni zona e non lascia spazio ai passaggi viola che finiscono per diventare prevedibili e ridondanti. La prima occasione arriva proprio per l’eccessivo possesso di palla viola con Perea bravo a sfruttare un’indecisione di Pizarro e a ripartire a campo aperto ma non altrettanto bravo a calciare con il pallone che viene accompagnato fuori dallo sguardo di Neto. La Fiorentina non sembra in partita, Pizarro e Borja Valero faticano a trovare le giocate migliori, Rossi tocca pochissimi palloni e Cuadrado sembra ancora fuori condizione bloccato da un impeccabile Lulic. L’unico brivido per la porta di Marchetti nel primo tempo è un cross di Pasqual che viene sfiorato da Borja Valero senza ottenere il risultato sperato. La Lazio alla lunga esce e alla mezz’ora ha il controllo del gioco. Tuttavia non sono molte le occasioni nel primo tempo che impensieriscono Neto, anzi, i tiri biancocelesti sono per lo più conclusioni da fuori sbilenche e poco insidiose.
Nella ripresa la Fiorentina prova a cambiare marcia ma senza risultato. È ancora la Lazio a fare la partita e ad avere le occasioni migliori. Rossi ci prova su un calcio di punizione defilato al 53’ ma Marchetti respinge in qualche modo e la difesa spazza, poi di azioni da gol viola non c'è più traccia. La Lazio insiste e sembra volere di più i tre punti anche se comincia visibilmente ad accusare la stanchezza dell’impegno europeo. I biancocelesti trovano una serie di occasioni da gol ma fra loro ed il gol di contrappone un sorprendente Neto finalmente convinto tra i pali oltre ai soliti Savic e Rodriguez. Dopo qualche scialbo tentativo con Floccari e Lulic è Hernanes ad avere la ghiotta occasione per il vantaggio quando scocca un tiro dalla distanza ben respinto da Neto, a seguire Canderva crossa forte in mezzo ma non trova maglie amiche.
Montella cambia le carte in tavola inserendo il giovane Matos insieme a Vargas e Iakovenko ma nessuno dei tre incide su una partita opaca dei viola. È ancora la Lazio ad attaccare e a 10’ dalla fine Candreva ha l’occasione per siglare la rete dell’1-0 ma dopo aver ben saltato Pasqual calcia malamente fuori.
Poi poche azioni, tanto recupero ma si gioca poco: la Fiorentina sembra accontentarsi del pareggio, la Lazio vuole la vittoria ma non ha le energie per ottenerla, Orsato fischia la fine e manda tutti sotto la doccia. Finisce 0-0 una partita di certo poco memorabile che trascina Fiorentina e Lazio rispettivamente al sesto e al settimo posto in classifica.
La Lazio è apparsa più determinata e convinta ma mancava di un finalizzatore che potesse creare pericoli anche da dentro l’area di rigore; la Fiorentina è sembrata sin da subito troppo rinunciataria e ha creato veramente poco.