Quattro volumi di quasi cento pagine ciascuno, in mano ai legali che seguono Moratti ormai da giorni, passati riga per riga prima di dare il via libera alla firma che sancirà la cessione dell'Inter al magnate indonesiano e la chiusura dell'era Moratti dopo 18 anni di successi e spese folli. A svelare i dettagli dell'intesa tra Moratti e Thohir dopo mesi di indiscrezioni e voci è il Corriere della Sera, che pubblica i particolari dell'accordo svelando anche qualche novità rispetto alle notizie finora note.
I DETTAGLI DELL'OPERAZIONE - A comandare sarà Thohir che, insieme ai due soci che si è portato dietro in questa avventura (Roson Roeslani e Handy Soetedjo), rileverà il 70% delle azioni dell'Inter lasciando a Moratti il 30% rimanente. La holding guiderà il club e avrà la maggioranza nel consiglio d'amministrazione entrante (4 o 5 membri sui 7 totali). Il pacchetto azionario del 70% sarà inserito in una società di cui Thohir possiederà il 50,1% che equivale al controllo dell'Inter con il 35% della proprietà delle azioni della società.
LA SORPRESA - La sorpresa è che, a differenza di quanto si era capito, Thohir avrà un ruolo anche operativo all'interno della nuova Inter e non lascerà ad altri la carica che si presume di presidente. Del resto, Moratti lo aveva lasciato intendere quando aveva detto che il suo ruolo non sarebbe stato un problema sul tavolo delle trattative. Il (quasi) ex presidente potrebbe avere, invece, una sorta di carica da "padre nobile" della società che potrebbe essere la presidenza onoraria mentre ad Angelo Mario Moratti verrebbe confermata la vicepresidenza.
LE CIFRE DELL'ACCORDO - Thohir e soci entreranno nell'Inter versando circa 100 milioni in aumento di capitale e garantendo eventuali nuovi esborsi di denaro per rendere forte il club attraverso un sistema di "warrant", strumenti finanziari che in questo caso renderebbero automatica un'eventuale nuova ricapitalizzazione del club. E subentreranno all'attuale presidente come garanti dei debiti dell'Inter.
IL FUTURO - Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, nel contratto è specificato che il 30% rimanente in mano a Moratti non potrà passare automaticamente agli indonesiani. Non esiste, infatti, alcuna opzione in tal senso, se non a favore di Moratti che potrà obbligare il socio indonesiano a rilevare questo 30% o, al contrario, forzarlo a ricedergli la partecipazione. E' la famosa clausola a tutela dei tifosi di cui si è molto scritto e scatterà in caso di violazione di una serie di norme sportive e comportamentali. Nei piani di Moratti l'Inter deve restare un top club europeo in linea con la sua storia; Thohir l'ha capito e messo nero su bianco, ma se venisse meno tra qualche anno il petroliere potrebbe tornare alla guida della società.