In un San Siro che si appresta ad essere ancora tutto esaurito, l’Inter si prepara ad affrontare la Roma, grande sorpresa del campionato. Questa sfida non può non evocare grandi ricordi tra i propri tifosi: supercoppe, coppe Italia, sfide scudetto... grandi partite che hanno visto i due club alternarsi e regalare alcune tra le più belle lotte dei passati campionati.; anche per questo Inter - Roma non è mai stata e mai sarà una partita normale.

I team che si batteranno sabato sono accomunati da un recente passato disastroso e dal sogno di un futuro glorioso: entrambi arrivano da alcune stagioni sfortunate e fallimentari, entrambe desiderano risollevarsi ed entrambe hanno iniziato con i botti questo campionato. Ecco perché Inter-Roma riacquista i sapori di un tempo: nuovamente una sfida al vertice, tra due ambienti che, forse non lotteranno per lo scudetto , ma certamente si daranno battaglia per conquistare almeno il terzo posto.

Due squadre nuove sempre più lontane parenti di quelle della stagione scorsa, soprattutto in difesa perché, se in attacco i gol, in modo particolare per la Roma, continuano ad essere tanti, è dietro che i propri tifosi hanno potuto apprezzare i più grandi passi avanti che hanno permesso di subire solo 3 gol ai i neroazzurri ( contro Juventus, Fiorentina e Cagliari ) e addirittura uno solo per i giallorossi contro il Parma.

L’Inter gioca con quasi gli stessi uomini dello scorso campionato: la sicurezza Handanovic tra i pali, i giovani Ranocchia e Juan Jesus ai quali si è aggiunto Campagnaro, uomo di fiducia di walter Mazzarri che fino ad ora ha regalato ottime prestazioni prendendo da subito il controllo del reparto e permettendo di realizzare al meglio la difesa a tre sempre voluta dal tecnico livornese e tentata inutilmente dai suoi predecessori. Non sono però solo gli uomini del reparto difensivo ad essere migliorati ma tutta la fase: finalmente un centrocampo che copre e permette ai tre dietro di giocare con più tranquillità perché meno palloni pericolosi arrivano, meno rischi si corrono e maggiore è l’attenzione nelle situazioni più a rischio.

Diverso invece il caso romanista dove i cambiamenti sono stati maggiori: dopo aver risolto il problema portiere acquistando il veterano De Santis e aver venduto Marquinhos ricavando una notevole somma di denaro, si è investito sul reparto difensivo cambiandolo e portandolo ad essere, fino ad ora, il meno battuto del campionato. Rudi Garcia ha lavorato tanto per sistemare l’aspetto difensivo dando una struttura compatta e sicura a questa squadra che riesce a sfruttare gli uomini arretrati anche in fase di realizzazione come nel caso di Benatia, da subito inseritosi al meglio nella sua nuova squadra, aiutando in tutti i reparti.

La partita di sabato sarà quindi anche la sfida tra le due difese meno battute di questo inizio di campionato, squadre che hanno fatto della sicurezza difensiva il loro punto di partenza per una stagione che deve finalmente soddisfare i supporter. Starà quindi alla bravura di Walter Mazzarri e Rudi Garcia trovare i passaggi e i modi di oltrepassare i muri avversari in un San Siro che si prepara intanto a vivere un’altra grande notte, quelle notti speciali che il nostro campionato è spesso in grado di regalare. La parola al campo dunque, e che i protagonisti siano pronti a dare spettacolo e a scrivere una nuova pagina di questo infinito duello.