Al termine della tanto attesa seduta del consiglio di amministrazione, il presidente dell'Inter Massimo Moratti ha fatto il punto sulla trattativa con Erik Thohir. Una trattativa che ormai da mesi tiene occupata la stampa ma che non accenna a chiudersi definitivamente. In ogni caso si sa che la cessione della maggioranza delle quote della società al magnate indonesiano è cosa fatta. Siamo ai dettagli e si attende solo l'ufficialità, anche se Moratti precisa: "Per le firme ci vorrà per forza un po' di tempo. Può sembrare tutto scontato, ma qualsiasi cosa non è mai scontata. Possiamo non essere lontani, ma finchè non ci sono le firme io non posso nè devo dare nessun annuncio. E nemmeno cambia molto sotto il profilo della gestione della società: non ci sono stravolgimenti".
In realtà la fine dell'era Moratti potrebbe arrivare anche in tempi relativamente brevi, cosa però difficilmente prevedibile: "Le firme potrebbero arrivare anche entro questa settimana. - ha detto l'attuale presidente - Dipende però da tanti piccoli fattori". Difficile, comunque, pensare che l'annuncio ufficiale possa arrivare in settimana visti i tempi che hanno accompagnato e che stanno accompagnando questa trattativa.
Intanto, in attesa del tanto atteso annuncio, Moratti rassicura i tifosi e si augura che la vendita a Thohir possa dare effetti benefici in tempi brevi: "Che Inter sarà con Thohir? Spero ancora migliore di questa perchè è il motivo per cui abbiamo condotto questa operazione". E sulla presenza della famiglia Moratti nel nuovo Cda, il patron sottolinea: "Dipende quanti saranno i consiglieri, poi da lì si faranno le considerazioni a seconda delle percentuali che ognuno avrà. Se si tratta di tre soci che entrano, ognuno avrà delle percentuali e rappresenterà sé stesso in una certa maniera. E quindi anche noi, rappresentando una grossa fetta della percentuale, avremo i nostri soci".
E proprio in merito alle percentuali, arrivano indiscrezioni su quella che sarà la ripartizione delle quote: si parla del 30% a Thohir, di un altro 30% a Moratti, e di un 40 per cento da suddividere in due fra i soci di Thohir e la famiglia Moratti (20% a testa). In ogni caso, nessuna svolta imminente nella telenovela Thohir-Inter..