Dopo le indiscrezioni delle ultime ore che parlano di intesa raggiunta a Parigi tra Massimo Moratti e il magnate indonesiano Erik Thohir per la cessione delle quote di maggioranza dell'Inter, arriva la frenata del presidente nerazzurro che, al suo ritorno in Italia dalla capitale parigina ha dichiarato: "L'incontro è stato positivo ma l'accordo definitivo non è ancora stato raggiunto".

"E' stata un'occasione per conoscerci meglio - ha sottolineato Moratti - e capire chi sono le persone che potrebbero entrare con Thohir nell'eventuale accordo. Sono tutti investitori indonesiani, ma non ci sono grossi problemi da risolvere. Cosa manca? Manca solo di decidere e capire bene quando sarà il momento giusto e se ci va bene. Non è una questione di ruoli, quella è l'ultima cosa che può crearmi problemi".

"In ogni caso ci sono stati passi avanti, soprattutto dal punto di vista umano - ha aggiunto Moratti - ho apprezzato il carattere delle persone e questo mi fa piacere. Ci potrebbero volere ancora una trentina di giorni per chiudere". A questo punto però è chiaro che l'intesa c'è e ormai è solo questione di tempo. Lo dimostra l'ultima risposta: "Resterò presidente? Non credo. Comunque la mia famiglia resterà nell'Inter per forza".

Si avvicina sempre di più, dunque, la svolta in casa Inter dopo 18 anni di gestione Moratti e 15 titoli vinti tra Scudetti, Coppe italia, Supercoppe italiane, Champions league, Mondiale per club e Coppe Uefa.