Sembrava fatta. Addirittura nella giornata di ieri la notizia delle visite mediche. Invece no. Isla è rimasto a Chatillon, per la prima volta da mesi più vicino alla Juve che all'Inter. Frenata, secca. Non eran di facciata le parole di Antonio Conte che aveva smentito seccamente la cessione dell'esterno cileno. Problemi tra Inter e Juve? Assolutamente no. La Juve aveva ottenuto quello che voleva. 7,5 milioni. Gli stessi investiti un anno fa per accaparrarsi la metà del giocatore. E l'Inter dal canto suo aveva il giocatore tanto desiderato da Mazzarri. Il tassello perfetto per il modulo principe del tecnico di San Vincenzo. Una trattativa perfetta. Tutti accontentati. Tutti, tranne il terzo incomodo. Già perché sullo sfondo è sempre rimasta l'Udinese, titolare dell'altra metà del giocatore. I friulani avevano strappato alla vecchia signora l'accordo di un riscatto della seconda metà nella seconda annata del giocatore e ora vorrebbero veder versati nelle proprie casse i restanti 7,5 milioni. Poco importa a Pozzo che i soldi vengano da Milano o da Torino, che il giocatore resti dov'è o si vesta di nerazzurro. Per l'Udinese è una semplice questione economica e in Friuli in situazioni simili sono maestri. Pochi sanno districarsi nei meandri del mercato come gli uomini al servizio della famiglia Pozzo. Pochi sanno trarre il massimo come loro da ogni trattativa.

 

La situazione si è così improvvisamente complicata. Diverse le possibili opzioni. L'Inter potrebbe acquistare definitivamente il giocatore, o scegliere di trattare la metà dell'Udinese, rinviando magari il discorso con la Juve al prossimo anno. Non vorrà certamente perderci la società del presidente Agnelli dopo l'investimento dello scorso anno, anche perché Conte sta vedendo un giocatore pienamente recuperato in questo ritiro pre-campionato. L'agente ha rilasciato dichiarazioni importanti, ha escluso un possibile ritorno in Friuli, ma non ha sbrogliato una matassa intricata. “L'anno prossimo il calciatore giocherà nell'Inter o nella Juve.” Dipendesse da Isla volerebbe da Mazzarri. Per nulla contento il cileno del trattamento riservatogli lo scorso anno. Ma la situazione non è affatto semplice.

 

Potrebbero tornare allora in auge candidati alternativi. Camilo Zuniga, un fedelissimo di Mazzarri, ammirato dalla stessa società bianconera. Un dispetto a Marotta e a Conte per vendicare l'affaire Isla. All'Inter certo non dispiacerebbe. Con lui Kolarov, mancino in uscita da Manchester, voglioso di tornare nel bel paese, dopo la grigia esperienza inglese. Possibile infine un ritorno di fiamma per Dusan Basta. I nerazzurri avevano trattato con insistenza il giocatore, prima di cedere di fronte alle esose richieste dell'Udinese. Pista definitivamente chiusa o spiragli per un nuovo assalto?. La prossima settimana riserverà novità importanti. Per ora non resta che attendere. Questo è il mercato, girandola di emozioni e imprevisti. Frullato di soldi, idee, colpi e smentite.