l polverone si è alzato ed ha fatto danni ingenti. Sono stati numerosi i tesserati finiti nell’occhio del ciclone nell’inchiesta in merito al filone Bari-Bis del calcio-scommesse. I fatti sono risalenti al periodo fra il 2008 (match Bari-Treviso) ed il 2009 (match Salernitana-Bari). 
 
Dopo il deferimento dalla Procura Federale di ben trentatré persone (per illecito sportivo ed omessa denuncia), la Commissione Disciplinare presieduta da Sergio Artico ha deciso di utilizzare il pugno duro, squalificando con pene esemplari la maggior parte degli imputati. Soltanto William Pianu e Nicola Strambelli sono stati prosciolti, mentre si è assistito ad un pesante fuoco di fila per gli altri calciatori.
 
Le sanzioni decise dalla Commissione Disciplinare per illecito sportivo ed omessa denuncia ammontano a quattro anni di squalifica per Massimo Ganci; tre anni e sette mesi per Jean François Gillet e Gianluca Galasso; tre anni e sei mesi per Raffaele Bianco, Simone Bonomi, Francesco Caputo, Daniele De Vezze, Luca Fusco, Stefano Guberti, Vitalii Kutuzov, Alessandro Parisi, Ivan Rajcic e Vincenzo Santoruvo. 
 
Poi, pene più soft. Sono stati squalificati per sei mesi Nicola Belmonte, Massimo Bonanni, Corrado Colombo, Mariano Martin Donda, Santiago Ladino e Vitangelo Spadavecchia, mentre a Cosimo D’Angelo è stata inflitta un’inibizione di quattro anni.