Un colloquio veloce con Branca. Mazzarri sbarca a Milano e si prende l'Inter. Pensa e disegna. Riflette e sceglie. Linea guida chiare, soprattutto sul fronte mercato. Chiari nella mente del tecnico i tasselli necessari per riportare l'Inter ai vertici. Oltre alle operazioni già concluse si interverrà più o meno in ogni reparto. Davanti all'intoccabile Handanovic, vacilla Ranocchia, corteggiato dalla Signora (possibile un inserimento nell'affare Isla?), stentano Samuel e Chivu, sedati da acciacchi ed età, così oltre a Campagnaro e Andreolli si punta ad un ulteriore colpo. In pole Modibo Diakitè, già in orbita Napoli, e in scadenza con la Lazio, dopo il mancato rinnovo. Acquisto low cost. I preferiti di questo periodo. Il sogno si chiama Dragovic. Classe '91. Centrale in forza al Basilea. Rivelazione dell'ultima Europa Leaugue. Un crack assicurato. Ma costa e piace a tanti. Così come Rami, che in Spagna vorrebbero vicino ai nerazzurri. Voci. Difficile che il giocatore in forza al Valencia possa accasarsi alla Pinetina.

Il più atteso è il colpo in mediana. Necessariamente colpo di livello. Per questo bisogna vendere. Senza coppe, la rosa sarà pesantemente sfoltita e i contanti acquisiti, uniti al risparmio nel monte ingaggi, serviranno per trovare il giusto “guardiano” davanti alla retroguardia. Detto che Kondogbia, che piace molto anche al Real Madrid (piaceva in realtà soprattutto a Mourinho), è irraggiungibile, più concreta, ma non meno costosa, è la pista che porta a Radja Nainggolan. Nei radar di Branca e Ausilio, ma non solo. Piace anche a Napoli e Roma. E piace anche all'estero. Le voci su Paulinho, talento straordinario, lasciano il tempo che trovano. Troppe volte, dal Brasile, hanno affermato e poi smentito l'addio al Corinthians e l'approdo all'Inter. Difficile crederci stavolta. L'ultimo nome è probabilmente il preferito di Mazzarri, ma occorerrebbe bussare ancora una volta alla porta di De Laurentiis e di Rafa Benitez. Valon Behrami è un fedelissimo del tecnico, che quest'anno lo ha reinventato mastino davanti alla sua difesa a tre. Lo svizzero si è issato a dominatore, catturando una marea di palloni e concedendo il giusto spazio a Inler e Dzemaili, liberati da compiti difensivi. Sarebbe l'ideale per permettere a Kovacic di dedicarsi al suo genio creativo. In partenza Stankovic, con cui si potrebbe giungere a una risoluzione, Kuzmanovic che non ha convinto e molti altri. Da Schelotto a Pereira.

Situazione ancora incerta nel reparto avanzato. Icardi si aggiungerà a Palacio. E qui finiscono le certezze. Cassano potrebbe avere una chance, visto il rapporto con Mazzarri, già conosciuto in quel di Genova. Milito dovrebbe restare un altro anno per poi chiudere in Argentina. Longo rientrerà dal prestito all'Espanyol e verrà valutato. L'Inter ci sta pensando. Non è una priorità, ma un ulteriore ritocco non dispiacerebbe all'uomo di San Vincenzo.