La vittoria sul Parma ha regalato un po’ di ossigeno a Stramaccioni e migliorato il morale di un ambiente depresso, che si trova a metà aprile senza traguardi né trofei da giocare, ma solo con l’obiettivo di un posto in Europa League. Stramaccioni continua ad appoggiare i suoi ragazzi: “Hanno messo tutto in campo, in una situazione difficile: giochiamo sempre dando il massimo, ma dobbiamo sempre schierare la stessa formazione”. L’Inter ha raggiunto quota 53 punti, al quinto posto, l’ultimo utile per andare in Europa, ma il mister guarda ad altro: “Non ha valore per noi guardare la classifica oggi: quello che dovevamo fare era dare il massimo possibile, con grande onestà e grande voglia”.

Dei tanti giocatori comprati dall’Inter negli ultimi 12 mesi, Kovacic è senz’altro quello su cui gravano maggiori aspettative: “Abbiamo preso un giocatore di primo livello, ed è anche un ragazzo d’oro, che sta cercando di imparare. E ha solo 18 anni e mezzo”.

Sarà questa l’Inter da qui alla fine della stagione? “La squadra oggi mi è piaciuta di più rispetto al passato, anche se ci è mancata fluidità. Stiamo crescendo in fase di organizzazione pur avendo continui problemi fisici. Schelotto per esempio è rimasto in campo nonostante una tibia fuoriuso per un intervento di Benalouane e ha continuato a giocare: questo dimostra quanto i giocatori siano attaccati alla maglia”.

Parole d’elogio anche per Rocchi, autore del gol che ha deciso la partita: “Rocchi si è ridotto lo stipendio per giocare qui: era la quinta punta e per vari motivi è rimasta l’unica. Ci sta sorprendendo e ce lo teniamo stretto”.