Gli infortuni continuano a martoriare l’Inter, che sta perdendo tutti gli attaccanti in rosa: dopo il ginocchio di Milito e lo stop di Palacio, che lo stava sostituendo degnamente, si è fermato anche Cassano e secondo la diagnosi non potrá tornare in campo prima di un mese. I medici hanno detto che si tratta di una “lesione mio tendinea di secondo grado al bicipite femorale destro”, ovvero lo stesso infortunio che ha colpito Palacio a Marassi. È possibile a questo punto che saltino tutte o quasi le partite che rimangono da qui alla fine della stagione.

Il 17 aprile è in programma la semifinale di Coppa Italia contro la Roma e Stramaccioni ha giá fatto sapere che Palacio non recupererà in tempo. Gli unici attaccanti a disposizione di Stramaccioni rimangono a questo punto Rocchi e Alvarez, entrambi a segno contro l’Atalanta. La sconfitta contro i bergamaschi ha lasciato l’Inter a 8 punti dal terzo posto a sette giornate dal termine e virtualmente fuori dalla corsa per un posto in Champions.

Intanto le parole di Moratti risuonano ancora nell’ambiente calcistico italiano: il presidente dell’Inter ha parlato di malafede, e il suo pensiero è stato sostenuto dal presentatore Paolo Bonolis, noto interista, che ha invitato la societá a schierare la Primavera per protesta. “C’è un disegno per favorire il Milan” ha detto Bonolis scatenando il finimondo. “È tutta una commedia, rigori grossi negati e inesistenti subiti. Il disegno è chiaro: mandare in Champions il Milan. È palese. Sono decisioni sicuramente prese a tavolino”.

Il Milan ha reagito con un breve comunicato in cui definisce le parole di Bonolis “di eccezionale gravitá”.