Vince l'Inter. Ed è già una notizia. Vince, ma ancora una volta non convince. Contro una Samp frizzante, aggressiva, giovane, la squadra di Stramaccioni soffre, si salva grazie alla classe di Handanovic, prima di colpire con l'implacabile Palacio. Sul finire dei due tempi arrivano le stilettate dell'argentino a togliere le castagne dal fuoco. Brilla ancora Kovacic, unico in grado di dare geometrie rapide e precise. Piedi buoni e testa veloce il croato. Buon rientro di Jesus. Cassano, il più atteso, si spegne dopo un buon inizio e lascia il campo nella ripresa. Preoccupa Guarin. Più per atteggiamento che per condizione fisica. Inaccettabile la superficialità mostrata in campo. Il sogno terzo posto rimane vivo, lì sullo sfondo. Un'immagine fioca, ma ancora presente. Atalanta, Cagliari e Parma. Tre partite prima degli scontri diretti per tornare in scia e giocarsi qualcosa d'importante.

Stramaccioni sceglie Jonathan, spostando Zanetti in mediana e rinunciando ancora una volta a Kuzmanovic. Riposo previsto per Samuel, davanti Palacio e Cassano, con Guarin dal primo minuto. Copia centrale Ranocchia-Juan Jesus. Nessuna novità nella Sampdoria. Delio Rossi sceglie Mustafi al posto di Costa e Sansone per lo squalificato Eder.

Inizio veemente dei padroni di casa. Al primo minuto De Silvestri, tutto solo, trova l'inserimento di Sansone che gira di testa troppo centralmente per impensierire Handanovic. La risposta nerazzurra è affidata a Palacio. Difesa blucerchiata molto alta e presa in contropiede sullo splendido movimento dell'argentino che a tu per tu con Romero prima perde l'attimo e poi calcia potente ma addosso all'estremo difensore avversario. Grande occasione Inter! Cassano accende la luce prima pesca l'inserimento di Jonathan con un filtrante d'autore, poi innesca Palacio (in sospetto offside), ma il “trenza” non trova la porta da posizione defilata. Al ventesimo si vede Icardi, alla prima di fronte al suo futuro. Il giovane centravanti stacca di testa sul cross di Sansone, ma trova Handanovic. Primo giallo al ventiduesimo per Poli. Simulazione. Inter troppo lenta, manovra prevedibile e Sampdoria quasi mai in affanno. In difficoltà in particolare Guarin, indolente, svogliato, fuori dal gioco. Solo Kovacic prova a dare continuità e ritmo. Al trentacinquesimo ancora Handanovic! Risposta d'autore sulla botta di Krsticic. Gli uomini di Stramaccioni soffrono la vivacità del centrocampo ospite. Poli, Obiang e Krsticic dominano in mezzo al campo. Al quarantatreesimo però arriva, a sorpresa il vantaggio nerazzurro. Splendida discesa di Pereira, perfetto cross per Palacio e avvitamento da grande centravanti dell'ex Genoa. 1-0 Inter. L'ultimo brivido lo regala ancora lo scatenato argentino, con un sinistro incrociato a fil di palo. Brutta, ma vincente al termine della prima frazione l'Inter.

La ripresa parte con la Samp a tutta e l'Inter alle corde. Sempre Handanovic. Da campione su Sansone. Poco dopo è Icardi a provare a impensierire la retroguardia nerazzurra, ma non trova lo specchio. L'Inter cerca di sfruttare gli spazi che inevitabilmente la Samp concede, ma Palacio è ben contenuto da Mustafi. Stramaccioni cambia. Toglie Jonathan e mette Silvestre. Difesa a tre. Maxi Lopez per Sansone nei blucerchiati. Aumenta il peso offensivo Delio Rossi. Col passare dei minuti si affievolisce la spinta dei padroni di casa e può respirare l'Inter. Handanovic facile su Obiang al sessantaquatresimo. Ammonito Gargano, diffidato salterà la sfida con l'Atalanta. Due minuti dopo fuori il grande ex Cassano. Il tecnico nerazzurro si copre e inserisce Kuzmanovic. Altro cartellino. Stavolta per Krsticic che stende il neo entrato serbo. Nella Samp ultimo quarto d'ora per Poulsen. Fuori un Estigarribia non particolarmente incisivo. Molto meglio De Silvestri sulla corsia di destra. All'ottantaduesimo rischia molto Gargano. Già sanzionato, commette fallo al limite dell'area. Graziato. La successiva punizione di Maxi Lopez non crea problemi ad Handanovic. Ultimo avvicendamento tra i padroni di casa. Fuori l'esausto Krsticic, dentro Munari a segno all'andata. Kovacic perde palla e nel tentativo di recuperare strattona Obiang, finendo così nella lista dei cattivi. Allo scadere prima vera occasione Inter della ripresa. Palacio serve l'accorrente Guarin che calcia alle stelle. Nel recupero ci prova con coraggio Poli, ma l'Inter tiene e al novantatreesimo archivia la pratica. Palacio salta Gastaldello, mette a sedere Romero e timbra il 2-0. Tre punti fondamentali per coltivare il sogno Champions.


SAM 0-2 INT (All Goals) 03.04.2013 ourmatch.net