Il Paris Saint-Germain non solo alza la sua prima Champions League, ma lo fa nel modo più clamoroso possibile: un 5-0 all’Inter che entra dritto nei libri di storia. All’Allianz Arena non c’è partita: i parigini impongono da subito il loro ritmo, giocano con lucidità e fame, e travolgono la squadra nerazzurra apparsa spenta e disorientata. È la serata perfetta per il PSG, che chiude la stagione con uno storico Triplete: campionato, coppa nazionale e ora anche la Champions League.
Primo Tempo
Il PSG, con un approccio fin da subito pungente e ricco di intensità, è passato in vantaggio dopo soli 12 minuti grazie alla rete firmata da Hakimi, un gol dal significato particolare, soprattutto perché segnato contro la sua ex squadra, finalizzando un’azione costruita da Vitinha e Doué. L’Inter, dopo aver accusato il colpo, ha incassato appena otto minuti dopo anche il raddoppio, firmato proprio da Doué: il suo tiro, deviato da Dimarco, ha spiazzato Sommer. I nerazzurri hanno provato a reagire con due buone occasioni di testa per Thuram e Acerbi, oltre a una chance per Barella non concretizzata. Tuttavia, la squadra di Inzaghi ha faticato a trovare ritmo e ordine, soffrendo molto le accelerazioni del PSG, soprattutto sulle fasce, dove Kvaratskhelia e Dembélé hanno creato diversi pericoli. I francesi, già vincitori di Ligue 1 e Coppa di Francia, sognano ora uno storico triplete con la prima Champions League della loro storia, mentre l’Inter dovrà cercare un secondo tempo perfetto per rientrare in partita e inseguire la quarta coppa della propria storia. Un primo tempo a senso unico, dominato nettamente dalla squadra parigina.
Secondo tempo
Riparte il secondo tempo all’Allianz Arena e il PSG continua esattamente da dove aveva lasciato: pressing alto, ritmo intenso e zero pause. Al 65’, è ancora Doué a colpire: firma la sua doppietta e mette in cassaforte la coppa. Passano pochi minuti e i parigini calano il poker grazie a una ripartenza fulminea, rifinita da Kvaratskhelia con un tocco preciso per il 4-0. L’Inter prova a restare in piedi, ma ormai il divario è troppo ampio. All’86’, arriva anche il quinto gol, firmato dal giovanissimo Mayulu, classe 2006, che chiude la finale con un risultato storico: è il passivo più pesante mai registrato in una finale di Champions League. L’arbitro non concede neanche recupero: può bastare così. Il Paris Saint-Germain alza al cielo la sua prima Champions, completando uno storico triplete. Una notte che a Parigi non dimenticheranno facilmente.