Dopo la sconfitta nel finale contro il Bayern Monaco, il Bayer Leverkusen apre male il nuovo anno perdendo 2-1 anche in casa dell'Eintracht Francoforte. Le Aquile riescono a rimontare tra primo e secondo tempo il momentaneo svantaggio firmato da un gol clamoroso di Nadiem Amiri: a ribaltare la situazione ci pensano la rete dell'ex Napoli Younes e l'autogol in apertura di secondo tempo di Tapsoba. Sconfitta che rischia di costar caro ai ragazzi di Bosz che domani rischiano di scivolare a -5 dal Bayern capolista e di veder passare davanti il Lipsia in caso di successo o pareggio questa sera contro o Stoccarda. Sorride invece l'Eintracht che si porta così a 20 punti, a -2 dal Dortmund sesto.
Adi Hutter sceglie il 3-4-2-1 per il suo Eintracht ed esclude dall’undici titolare da Costa e Ilsanker: la difesa a tre è composta da Abraham, Hinteregger e N’Dicka, con Durm e Kostic sugli esterni di centrocampo mentre alle spalle dell’unica punta André Silva ci sono Kamada e l’ex Napoli Amin Younes. Il Bayer combina solo un uomo rispetto alla sconfitta contro il Bayern: a sinistra in difesa c’è Weiser e non Sinkgraven, con il classe 2003 Wirtz in mezzo al campo e il tridente titolare che vede Bailey e Diaby sugli esterni mentre Schick agisce da punta centrale.
Il Bayer sa di avere una grossa chance per riportarsi sotto al Bayern di Flick, dopo la sconfitta del 19 dicembre, e in avvio di gara non si risparmia, andando subito a caccia del gol che nasce dal nulla al 10’ su una giocata clamorosa di Nadiem Amiri: Wirtz imbuca per l’11 che con il controllo supera con un tunnel Durm e poi con il tacco la infila sotto le gambe di Trapp in uscita. Dopo 600 secondi è già 0-1 e il gol è di quelli che probabilmente resteranno negli annali per la qualità della giocata di Amiri che rischia di mettere subito ko un Eintracht che invece rialza immediatamente la testa e, anzi, mette anche in difficoltà i ragazzi di Bosz. I padroni di casa infatti hanno le occasioni migliori del primo tempo e in una di queste deve metterci lo zampino anche Hradecky: il portiere finlandese è reattivo a respingere il tentativo di prima di Kamada al 21’, che dal limite non riesce a trovare il pari. Ma è soltanto una questione di secondi perché sul nuovo assalto delle Aquile arriva l’1-1: il Bayer si fa trovare scoperto sull’imbucata di Sow che mette a tu per tu con il portiere l’ex Napoli Younes il quale incrocia con il destro e firmando il pareggio. Certamente questo risultato non soddisfa il Bayer che però fatica a pungere e addirittura rischia nel finale di andare sotto: la giocata è simile a quella che ha portato alla conclusione di Kamada qualche minuto prima, questa volta però a servire l’assist è proprio il giapponese sempre per Younes che da buona posizione ma con poco equilibrio calcia alto il pallone del possibile 2-1.
Ma come si era chiuso il primo tempo, si riapre anche il secondo: ad essere più pericoloso è sempre l’Eintracht che dopo essere andato vicino al gol del sorpasso nel finale della prima frazione, il gol lo trova al 9’ della ripresa grazie ad un pasticcio difensivo del Bayer. Kamada entra in area di rigore dalla destra, mette in mezzo un cross basso per Schick appostato sul secondo palo che però non riesce ad intervenire sul pallone per la scivolata disperata di Tapsoba il quale però infila il pallone dentro la propria porta per il 2-1 delle Aquile. Lo svantaggio porta quindi Bosz a dover pescare dalla panchina per provare a dare una scossa ai suoi: al 68’ arriva il triplo cambio con gli ingressi di Demirbay, Alario e Bellarabi che portano non solo ad un cambio di modulo ma anche ad avere un atteggiamento più offensivo. Le tre sostituzioni però non accendono la luce nel Bayer che addirittura rischia al 73’ di subire il terzo gol con Kamada che da ottima posizione non c’entra la porta, tenendo ancora accese le speranze per gli ospiti che negli ultimi 10’ sferrano l’assalto disperato per evitare la seconda sconfitta consecutiva. Il gol del pari però non arriva, con l’Eintracht che è anche molto fortunato: all’82’ Hinteregger svirgola clamorosamente nel tentativo di rinvio e centra in pieno l’incrocio del pali della propria porta, rischiando un clamoroso autogol che avrebbe pareggiato quello di Tapsoba. È poi il capitano Abraham ad essere decisivo quattro minuti più tardi: Schick colpisce a botta sicura ma la sua conclusione da pochi metri viene deviata in corner di quel tanto che basta dalla spalla dell’argentino. L’ultima occasione del pomeriggio porta però la firma di Tapsoba che sugli sviluppi di un corner ha la palla del 2-2 che riscatterebbe anche il clamoroso autogol ma il suo colpo di testa termina alto. A Francoforte vince l’Eintracht 2-1.
Eintracht Francoforte 3-4-2-1 | Trapp; Abraham, Hinteregger, N’Dicka; Durm (dal 87’ Touré), Sow, Hasebe, Kostic; Kamada (dal 76’ Kohr), Younes (dal 76’ Barkok); André Silva. Allenatore: Adolf Hutter.
Bayer Leverkusen 4-3-3 | Hradecky; Dragovic, Tah, Tapsoba, Weiser (dal 68’ Demirbay); Wirtz (dal 68’ Alario), Baumgartlinger, Amiri; Bailey (dal 68’ Bellarabi), Schick, Diaby.
Arbitro Felix Brych.
Match valido per la 14^ giornata di Bundesliga. Si gioca al Deutsche Bank Park di Francoforte.