La quarta giornata di Europa League non ha chiarito il quadro per il passaggio del turno nel gruppo F, anzi l’ha decisamente riaperto ad un nuovo scenario e ad un possibile sorpasso da parte dell’Olympiacos ai danni di una fra Betis e Milan. Situazione europea complicata dunque per Gattuso che dovrà giocarsi l’accesso ai sedicesimi di finale nelle prossime due gare contro Dudelange e Olympiacos.
Il Milan sceso in campo contro gli andalusi non è stato sicuramente quello delle precedenti partite, poco soddisfacente. La squadra del tecnico calabrese è stata probabilmente penalizzata dalle pesanti e numerose assenze quali quelle di Biglia (infortunatosi poco prima della partita e che sarà a lungo indisponibile), Bonaventura, Castillejo, Calabria e ovviamente Higuain.
Dopo un primo tempo decisamente sottotono, concluso anche in svantaggio per 1-0 (gol di Lo Celso, a segno anche nel match di andata) i rossoneri entrano in campo con un atteggiamento diverso e il solito Suso, sempre più protagonista, riesce a salvare i compagni dalla sconfitta grazie alla rete realizzata al 62’. A proposito dello spagnolo e della sua importanza fondamentale, anche a seguito della prova del Benito Villamarin, sono iniziate a trapelare delle voci e delle informazioni riguardanti un possibile rinnovo di contratto per il numero 8 milanista. Prolungamento contrattuale del tutto meritato per l’esterno offensivo, che con quest’ultimo gol raggiunge Cutrone nella classifica marcatori del Milan a quota 5, dietro al Pipita che occupa la prima posizione con 7 gol fra campionato e coppe.
In sintesi, non è stata perfetta la prestazione del Diavolo. La squadra non potrà permettersi, però, di riproporre una gara del genere domenica sera contro la Juventus. Infatti, davanti ai propri tifosi, il Milan dovrà dimostrare di poter competere con squadre d’élite, di tutt’altro stampo del Betis. Certamente, una vittoria in Europa League e il proseguimento della striscia di vittorie consecutive avrebbe dato una carica maggiore ai rossoneri, innalzando ancora di più il morale dei giocatori, proiettandoli con ulteriore forza mentale (elemento necessario quasi più della tecnica per affrontare adeguatamente i campioni d’Italia in carica) al match di San Siro, che tuttavia presenta ancora le caratteristiche per essere una sfida spettacolare.