Secondo turno di Europa League già decisivo per molte squadre. Nella lunga tornata pre-fase ad eliminazione diretta, infatti, molte formazioni hanno voglia di segnare o - al contrario - di risollevarsi. Partendo dal gruppo A, sfida interessante per il Leverkusen, voglioso di battere l'AEK Lamaca. Discorso analogo per lo Zurigo, altra rosa con tre punti pronta a vincere contro il Ludogorets per giocarsi coi tedeschi il primato del gruppo. Big match invece nel gruppo C, dove Salisburgo e Celtic incroceranno le rispettive lame sportive. Le due formazioni sono a punteggio pieno, vincere significherebbe marcare con decisione il proprio raggruppamento. Per contro, hanno bisogno di vincere sia Rosenborg che Lipsia, ancora a zero e dunque non più giustificabili in caso di sconfitta.
Dopo il pari nello scontro diretto, chances importanti per Zenit San Pietroburgo e Girondins de Bordeaux, che sfideranno rispettivamente Slavia Praga e Copenaghen. I danesi sono a quota tre e difficilmente vorranno perdere punti, i cechi avranno invece voglia di successo per animare un percorso europeo cominciato nel peggiore dei modi. Si prevede comunque grande equilibrio nel girone, sicuramente uno dei più interessanti di tutta la fase ad eliminazione. Attenzione massima, poi, va data al gruppo D, dove Fenerbaçhe ed Anderlecht sono uscite sconfitte dal match dell'esordio. I turchi se la vedranno contro il Trnava, ostacolo Dinamo Zagabria per i belga. In breve, sfide da vivere appieno.
Trasferta da non sottovalutare, nemmeno per l'Arsenal di Emery, in casa di un Qarabaq che, nella scorsa edizione della Champions League, si è tolto molte soddisfazioni. I Gunners dovranno far leva sul loro collettivo superiore. Più agevole, almeno sulla carta, il match dello Sporting Lisbona, contro un Wolska non insuperabile. Giocherà alle 18:55 anche il Milan, in casa e contro un Olympiakos da non sottovalutare. In caso di successo, i rossoneri potrebbero conservare almeno due punti sulla seconda, bottino non da poco. Stesso discorso anche per il Betis Siviglia, che difficilmente soffrirà contro il modesto Dudelange.