Nel bel mezzo della prima sosta per le nazionali, il Portogallo focalizza il proprio sguardo verso il prossimo incontro in programma, quello contro l’Italia. La sfida, valida per la nuova UEFA Nations League, andrà in scena domani sera all’Estadio da Luz di Lisbona.
La prima uscita della nazionale lusitana, tre giorni fa in amichevole, l’ha vista pareggiare in patria contro la Croazia reduce da una finale al mondiale di Russia 2018. Di Perisic la rete che ha sbloccato la gara, prima del pari di Pepe su assist di Pizzi, con l’1-1 rimasto congelato dalla mezz’ora sino al triplice fischio. Stesso risultato anche per gli azzurri, che a Bologna sono stati fermati (e quasi sconfitti) dalla Polonia.
Prestazione decisamente opaca la prima degli uomini di Mancini, che comunque sono riusciti a raccogliere il primo punto nel “gironcino” a tre squadre previsto dalla nuova Nations League. Contro il Portogallo, dal canto suo molto positivo contro la Croazia, servirà però uno step in avanti. Lo sa bene anche Fernando Santos, CT dei campioni d’europa in carica, che nella classica conferenza stampa della vigilia ha confermato di aver visto gli azzurri un po’ sottotono, soprattutto nel primo tempo, ma ha anche affermato di aspettarsi una reazione, elogiando il lavoro di Federico Chiesa da subentrato.
Per quanto riguarda i suoi, Santos si è detto contento del gioco espresso, ma ha voluto comunque tenere alta l’attenzione: “Sono chiaramente gare diverse. La partita con la Croazia non aveva punti in palio, quella con l'Italia sì: è una competizione. Spero che la squadra sia allo stesso livello e faccia ciò che abbiamo provato in allenamento”.
Allenamenti che, dall’inizio del ritiro, si stanno svolgendo senza Cristiano Ronaldo: capitano e leader della selezione lusitana, CR7 ha deciso, d’accordo con la Juventus e con la federazione, di rimanere a lavorare a Torino, più precisamente alla cittadella della Continassa, per farsi trovare pronto alla ripresa della Serie A, che lo ha visto ancora a secco di gol e assist nelle prime tre apparizioni. Per ovviare all’assenza del suo uomo di maggior talento, Santos ha messo in campo già contro la Croazia una sorta di 4-1-4-1 con Carvalho e Pizzi mezzali, Neves perno centrale e gli esterni Bruma e Bernardo Silva ad accompagnare l’unica punta André Silva. Dietro, gli “italiani” Cancelo e Mario Rui sulle fasce, con Pepe e Ruben Dias a difendere Rui Patricio. A partita in corso, essendo un’amichevole, Santos ha cambiato tutti i sei uomini tra centrocampo ed attacco, e per affrontare gli azzurri potrebbe proporre un XI abbastanza diverso: in difesa l’unico ballottaggio è quello per la fascia sinistra tra Guerreiro e Rui, mentre a centrocampo tutto suggerisce una titolarità di William Carvalho e Renato Sanches, con Bruno Fernandes (o Bruma) a fare da incursore. Davanti, accanto a Bernardo ed André Silva, la novità potrebbe essere Goncalo Guedes, in una sorta di ibrido tra 4-3-3 e 4-2-3-1.