Un finale al cardiopalma della scorsa stagione ha visto concludere il campionato del BVB al quarto posto, che vale sì un posto nella Champions di quest'anno, ma è arrivato dopo una stagione fatta di tanti alti e bassi e una classifica figlia della differenza reti che ha lasciato fuori dalla Coppa dalle grandi orecchie il Bayer Leverkusen. Un anno travagliato, come detto, fatto di alti e bassi e difficoltà con chi ha iniziato la stagione dall'inizio in panchina, ovvero Peter Bosz, e che non sono scomparse anche con il suo successore, Peter Stoger, a metà stagione ma che è riuscito a portare il Borussia al quarto posto. Per questo motivo, la stagione che sta per iniziare ufficialmente può essere considerata come anno zero, per una squadra che è abituata a a tallonare il Bayern e che vuole tornare a farlo con un allenatore che in Germania ha già allenato l'altro Borussia, quello di Monchengladbach: Lucien Favre ha il compito di far tornare a qui livelli il Dortmund puntando su una rosa giovane ma già pronta per giocare ad alti livelli.
Dal punto di vista degli acquisti, oltre al Hitz e Oelschlagel rispettivamente secondo e terzo portiere, sono tanti i giovani arrivati al Signal Iduna Park, a partire dalla difesa: il più importante ed oneroso è senza dubbio Abdou Diallo, classe '96 arrivato per quasi 30 milioni dal Mainz a rinforzare la linea difensiva dopo l'addio di Sokratis, ma anche Hakimi in prestito dal Real va a rinforzare una fascia destra già di suo forte con Piszczek e Toljan. In mezzo al campo il Dortmund ha puntato a fare un mix tra esperienza e talento: Witsel è il nome più importante e che infiamma di più il pubblico giallonero, mentre è passato più sottotraccia l'arrivo di Delaney che darà sicuramente una grande mano; il talento in questa zona di campo è invece Marius Wolf, ex Eintracht arrivato per 5 milioni. Davanti, fino ad ora, il Dortmund non si è mosso: terminato il prestito di Batshuayi i gialloneri non hanno affondato il colpo sul belga ma si sono guardati attorno chiedendo informazioni anche su Balotelli, soluzione sicuramente intrigante.
Ma il vero colpo di mercato del Dortmund è stato tenersi stretto un talento puro come Christian Pulisic. L'ala statunitense era corteggiato da diverse squadre in Premier, ma il Dortmund è riuscito a trattenerlo e a creare attorno a lui il progetto della nuova squadra: sono infatti due stagioni che Pulisic gioca ad alti livelli e, quest'anno, può essere quello della definitiva consacrazione ad altissimi livelli. Insieme a lui occhio anche a Reus, pronto a tornare quello di un paio di anni fa prima dei tanti infortuni, e ai tanti talenti, su tutti il classe 2000 Sancho, che questa squadra può vantare. In campo scendono però solo undici giocatori e Favre punterà molto probabilmente sul 4-3-3: da capire chi giocherà davanti come prima punta, dato che l'unico "nueve" in squadra è Isak ma che non dovrebbe essere considerato titolare. Il tecnico francese potrebbe quindi puntare su un modulo con il falso nove, in attesa di qualche altro colpo per l'attacco del suo nuovo Dortmund.