Il tabellone dei Mondiali di Russia 2018 si è ridotto a soltanto quattro squadre, ormai fra pochi giorni avremo il nome del campione. Eliminate tutte le grandi favorite della vigilia, potremmo dire che già nelle semifinali abbiamo soltanto delle outsider. Da un lato, quelle più "annunciate", cioè Francia e Belgio. Dall'altro, quelle un po' meno sponsorizzate ma non per questo meno valide, vale a dire Inghilterra e Croazia. Se abbiamo definito quella fra Bleus e Red Devils la partita "stellare", cioè con tantissime stelle in campo, potremmo dire che l'altra gara sia più quella dell'organizzazione, della tenacia, dell'attenzione, fra due squadre costruitesi sul proprio equilibrio.
Guai però a pensare che non ci sia talento nella fazione guidata da Zlatko Dalic, anzi. In ambito tattico sarà fondamentale capire quale sarà il piano dei Leoni per frenare lo strapotere del trio formato da Rakitic, Brozovic e Modric. Con la sua qualità, il centrocampo slavo rappresenta certamente l'arma migliore a disposizione dell'intera squadra per comandare il gioco. Questo avviene in fase di possesso grazie alle abilità tecniche dei singoli, mentre in fase di non possesso grazie ad una grande fluidità che permette alla squadra di passare agilmente da un 4-2-3-1 ad un 4-5-1. È facile pensare che la controparte d'Oltremanica vorrà prendere come riferimenti del pressing i mediani di Barcellona ed Inter, mentre ci vorrà un lavoro più coordinato di reparto per limitare i movimenti liberi del numero 10 del Real Madrid.
Anche quanto orchestrato da Gareth Southgate ha dei punti di forza molto evidenti. In primis l'abilità sulle palle inattive, da cui sono arrivati otto sui dieci gol realizzati dagli inglesi nel torneo finora. Nonostante la batteria di grandi saltatori a disposizione, la selezione croata dovrà essere più attenta di com'è stata la Svezia nei quarti per evitare di subire dei gol banali. Una volta andata in vantaggio poi, i ragazzi d'Oltremanica mostrano anche di aver trovato la giusta quadra sotto l'aspetto difensivo, avendo subito davvero poco anche nei momenti di maggiore pressione dei rispettivi avversari. Il sistema attuale restituisce un'immagine davvero bilanciata ogni volta che l'undici scende in campo, in grado di modellarsi bene nei confronti dell'avversario e trovare il modo giusto per fare male.
Aldilà comunque del limitare l'avversario, Inghilterra e Croazia sembra abbiano intenzione di non rinunciare per nulla ai propri princìpi in questa semifinale, secondo le ultime. Sarà quindi interessante capire come si svilupperà il contesto tattico, con la verticalità dei biancorossi che dovrà necessariamente essere più ordinata del solito contro il trio ben assortito formato da Walker, Stones e Maguire. Al contempo, il rischio dei britannici è di isolare un po' troppo Henderson nel mezzo: l'intensità di gioco tenuta in genere dal prossimo avversario potrebbe rendere la vita dura anche a chi come lui è abituato alla frenesia predicata da Jurgen Klopp, specie se Alli e Lingard non dovessero fornire il supporto giusto. La qualità della prestazione del mediano del Liverpool sarà un passaggio chiave del match, per ambo le fazioni.
Come tutti gli scontri diretti a cui ci siamo ormai abituati in questi Mondiali, realisticamente dunque la partita sarà bloccata, a meno di eventi importanti nella prima fase. I Vatreni, fra le due squadre, sono certamente i più tendenti al rischio e se ne assumeranno qualcuno senza problemi, mentre la strategia dei loro avversari finora è stata più tendente ad "aspettare il momento giusto" e difficilmente cambierà proprio in un momento così delicato. Molto si giocherà sugli episodi e sui colpi da campione di cui entrambe queste Nazionali possono predisporre, con giocatori del calibro di Modric e Kane a disposizione. Una sfida in equilibrio globale, che si giocherà su un filo sottilissimo: chi avrà la meglio?