I primi verdetti sono già stati emessi, ma oggi i fari sono puntati sul girone F, che ha regalato tantissime sorprese. A sfidarsi alle 16 saranno anche (e soprattutto) Svezia e Messico, in un match più decisivo di quanto lo sia Germania - Corea Del Sud. Per gli europei del nord non sarà facile accedere agli ottavi di finale, soprattutto dopo la batosta psicologica subita con il gol di Toni Kroos al 96esimo minuto. Il Messico dal canto suo è a punteggio pieno ma la matematica non gli concede ancora il passaggio del turno, per cui dovrà giocarsela fino in fondo.

E' la prima volta che questi due team si scontrano ad un mondiale, visto che la maggior parte dei precedenti riguardano le amichevoli, vinte spesso dal Messico. Oggi però ha tutto un altro sapore, ed andiamo subito a scoprire perché gli svedesi hanno ancora diverse chance. La Svezia avrà in ogni caso il destino nelle proprie mani: se dovesse vincere rientrerebbe fra le prime due, ma ciò non è così banale. Inoltre in caso di vittoria tedesca e quindi di arrivo a pari punti fra le prime tre entrerebbe in gioco la cosiddetta classifica del fair play, ancora poco chiara. Da parte sua invece il Messico può giocare a tutti gli effetti per il pareggio, visto che con quel risultato si qualificherebbe come prima del girone al 100%.

Tutte queste considerazioni portano ad un paio di consguenze: se la partita rimanesse in stallo per troppo tempo la Svezia avrebbe l'obbligo di provare a sbilanciarsi, con i messicani pronti a sfruttare gli spazi creati. Il copione potrebbe essere un po' noioso nei primi minuti, visto che si scontrano due squadre non abituate a "fare la prima mossa". In ogni caso, per entrambe si confermano le formazioni migliori, anche perché non poteva essere altrimenti.

Il 4-4-2 della Svezia proverà ad attaccare in alcuni momenti particolari la difesa disattenta messicana, ma non sarà certo un compito banale. Toivonen vuole senz'altro confermarsi dopo il primo gol al mondiale contro la Germania, e a suo fianco avrà il fedele compagno Berg. Anche il resto è tuttto confermato, con i riflettori puntati su Forsberg e le sue qualità. Probabile formazione (4-4-2): Olsen, Lustig, Granqvist, Lindelof, Augustinsson, Claesson, Larsson, Ekdal, Forsberg, Berg, Toivonen. Il reparto offensivo degli avversari è invece tutt'altra cosa. Vela, Hernandez e Lozano costituiranno ancora il tridente perfetto per Osorio, il quale non darà riposo a nessuno dei titolarissimi vista l'importanza del risultato. Probabile formazione (4-3-3): Ochoa, Salcedo, Ayala, Moreno, Gallardo, Layun, Herrera, Guardado, Carlos Vela, Hernandez, Lozano.