Pari tra la Danimarca e Australia, che non vanno oltre sull’uno a uno, maturato nel primo tempo, con le reti di Eriksen e Jedinak, che valgono il primato dei danesi del girone C del Mondiale, in attesa della Francia, che attende il Perù alle 17. Un pari, che dà un lieve vantaggio alla Danimarca, che dovrà sperare in un passo falso degli australiani contro Perù, forti dei tre punti di vantaggio in classifica, mentre gli scandinavi dovranno fare il colpaccio contro la favoritissima Francia.
Nel 4-2-3-1 scandinavo, tutto ruota intorno ad Eriksen, che ritrova il modulo del Tottenham, alle spalle di Jorgensen, con Poulsen e Sisto ai fianchi. Delaney e Schone blindano la mediana, offrendo copertura alla coppia centrale Kjaer e Christensen, davanti al portiere Schmeichel, mentre sulle fasce ci sono i terzini Dalsgaard e Larsen.
Australiani disposti sul 4-4-1-1, con Nabbout in solitaria nel fronte offensivo, supportato da Rogic. Mooy ha le chiavi della cabina di regia, con Jedinak partner in crime, assieme agli esterni Kruse e Leckie. La difesa è guidata dal duo Milligan e Sainsbury, con i terzini Risdon e Behich, mentre tra i pali c’è Ryan.
Parte bene la Danimarca, che si lancia subito all’offensiva, affidandosi all’estro di Eriksen: proprio il giocatore del Tottenham la sblocca, dopo soli sette minuti di gioco, con un gran tiro potente dal limite dell’area, grazie ad una geniale invenzione di Jorgensen. L’Australia accusa il colpo e prova a reagire, alzando il baricentro, alla ricerca del pareggio, mentre gli avversari si limitano ad amministrare la palla, tentando un paio di sortite in avanti con Sisto e Jorgensen, che sfiora il raddoppio, mandando fuori di pochissimo con un colpo di testa da distanza ravvicinata al 25’. Al 32’, ghiotta occasione per i gialloverdi, che rimandano l’appuntamento con il gol, grazie a Christensen che si immola su un tiro pericoloso in area di Kruse, mentre Poulsen inguaia i suoi, toccando la sfera di mano e causando un calcio di rigore per l’Australia: dal dischetto Jedinak non si fa sorprendere da Schmeichel e fissa il pari al 39’. C’è spazio per l’occasione del raddoppio australiano, con Leckie, che prova l’acrobazia in area, ma non inquadra lo specchio della porta, chiudendo il primo tempo sull’1-1.
Nella seconda frazione, gli australiani alzano il baricentro, in quanto il pari comprometterebbe il cammino mondiale, con Leckie pericolosissimo in un paio di occasioni, sbattendo di fronte solo all’ottima difesa di Larsen, che lo contiene nel migliore dei modi. La Danimarca crolla vistosamente, incapace di sfruttare i calci piazzati e rischia sempre di più, mentre i Socceroos vanno vicinissimi al gol con Rogic, che si fa anticipare all’ultimo secondo, trovandosi davanti alla porta sguarnita da Schmeichel al 68’, mentre due minuti dopo Mooy manda fuori di pochissimo un missile dalla lunga distanza. Calano i ritmi e, di conseguenza, i pericoli: solo sul finale le occasioni non vengono a mancare: all’89’ Arzani si insinua in area sul lato sinistro e scarica a rete, ma Schmeichel è reattivo e devia la sfera, ripetendosi subito dopo su un tiro di Leckie, mentre Eriksen prova a ribaltare l’inerzia, sbagliando di poco un tiro al volo da fuori area in pieno recupero. I danesi temporeggiano nei tre minuti di recupero e si portano a casa un punto prezioso, che li porta a quota quattro, al vertice del girone C, in attesa di Francia-Perù alle 17.