Il Senegal parte come meglio non potrebbe a questo Mondiale di Russia 2018, infatti gli africani superano nel match d'esordio la Polonia con il risultato di 2-1. Gli africani scesi in campo con il 4-2-3-1, con Manè, Sarr e Diouf alle spalle dell'unica punta Niang, puntano principalmente a contenere la manovra offensiva polacca, ma senza disdegnare il contropiede ogni volta che se ne presenta l'occasione. Dall'altra parte la Polonia, schierata da Nawalka con il 4-4-2 con Milik e Lewandowski in attacco, fa la partita, cercando di muovere la palla velocemente per creare gli spazi adatti ad attaccare. Davanti si trova però un Senegal ben messo e chiuso in difesa, che costringe la Polonia ad abbassare il ritmo facendo girare la palla più orizzontalmente che verticalmente. Il match è bloccato e solamente un episodio può mutare il corso degli eventi. Ciò avviene al 38' quando Cionek devia nella propria porta il tiro dal limite dell'area di Gueye, beffando inesorabilmente Szczesny. Una rete inaspettata che scuote gli africani e demoralizza i polacchi. Si va quindi negli spogliatoi con i senegalesi in vantaggio, ma la ripresa vede la Polonia scendere in campo con tutto un altro spirito, che però non è sufficiente, infatti al 60' gli africani raddoppiano grazie ad un errore di Krychowiak, il quale nel passare la palla a Szczesny serve involontariamente Niang, il quale brucia sul tempo il portiere polacco e deposita la palla in rete. Un gol che chiude virtualmente la partita. Krychowiak nel finale prova a riaprirla, ma quando è ormai troppo tardi. Senegal quindi che raggiunge il Giappone al 1° posto, Polonia invece a 0 punti insieme alla Colombia.
La prima occasione del match arriva al 18' con Niang, che riceve da Sabaly e da buona posizione calcia in porta, ma il suo tiro non centra lo specchio difeso da Szczesny, il quale controlla che la sfera esca sul fondo. La Polonia risponde con un tiro dai 16 metri di Lewandowski, che viene facilmente neutralizzato da N'Diaye. Dopo questo uno-due iniziale le due squadre abbassano i ritmi studiandosi ulteriormente fino all'episodio che cambia il match: Niang ruba palla a Piszczek ed assiste a Manè, il quale serve il meglio posizionato Gueye, il quale dai 16 metri scocca il destro, che deviato da Cionek, beffa inesorabilmente Szczesny. Il gol sblocca i senegalesi, che provano ad approfittare del momento favorevole per siglare il raddoppio: Manè s'incarica della battuta di un corner, che viene incornato da Sane, il quale svetta su Milik, ma senza dare precisione al suo colpo di testa, che termina sul fondo. Su quest'occasione per gli africani si chiude la prima frazione di gioco, con i senegalesi che vanno al riposo in vantaggio per 1-0.
La ripresa si apre con il calcio di punizione conquistato e battuto da Robert Lewandowski dal limite dell'area, la sua esecuzione è precisa, ma non potente, infatti N'Diaye con un gran tuffo riesce a respingere. Poco dopo i polacchi sfiorano ancora il raddoppio: cross di Rybus dalla sinistra per Piszczek, il quale chiude sul secondo palo con una conclusione a dir poco sbilenca, infatti la sfera si perde incredibilmente a lato. Gol mangiato, gol subito: retropassaggio avventato di Krychowiak, il quale serve involontariamente Niang, che brucia in velocità Bednarek e Szczesny in uscita disperata, ed a porta vuota deposita la palla in rete. La reazione della Polonia arriva solamente al 70': cross di Piszczek dalla destra e tocco sottomisura di Milik che termina di poco sul fondo. Poco dopo ci prova Kownacki di testa sul cross di Krychowiak, ma la sua incornata non crea problemi a N'Diaye, il quale blocca la sfera. E' il preludio al gol che arriva all'85': calcio di punizione battuto perfettamente da Grosicki per Krychowiak, il quale salta più in alto di tutti e batte imparabilmente l'estremo difensore avversario. A questo punto i polacchi tentano il forcing finale per andare alla ricerca del pareggio, che però non arriva. La partita termina quindi con la vittoria del Senegal per 2-1.