La Colombia perde contro un Giappone ricco di energie e di speranze. Cammino in discesa per la Nazionale allenata da Nishino che si vede trovare in superiorità numerica sin dal sesto minuto, dopo l'espulsione di Carlos Sanchez.

Le scelte della Colombia

Pekerman opta per un 4-2-3-1 con Ospina fra i pali e il duo Sanchez-Murillo come centrali. A centrocampo out James Rodriguez, stella della squadra, a causa di un problema al polpaccio. Davanti alla difesa il ct argentino schiera Carlos Sanchez insieme a Lerna, alle spalle di Cuadrado, Quinteiro e Izquierdo. Unica punta Falcao.

Le scelte del Giappone

Stesso identico modulo scelto da Akira Nishino il quale si affida a Kashima in porta, protetto dal blocco a 4 composto da Sakai, Yoshida, Shoji e Nagatomo. Fuori Keisuke Honda dall'11 titolare sostituito da Shibasaki. Dietro l'unica punta Osako, il ct nipponico decide di schierare sin da subito Kagawa, Inui e Haraguchi.

PRIMO TEMPO

La prima frazione di gara si apre subito con ritmi piuttosto alti ed è il Giappone a mettere in difficoltà gli avversari con Osako che sfugge a Davinson Sachez ma trova un ottimo Ospina che però non trattiene. Sulla ribattuta vi è pronto Kagawa che calcia a botta sicura trovando Carlos Sanchez che difende la propria porta con un braccio. Espulsione e Rigore per il Giappone. Dal dischetto si presenta lo stesso Kagawa il quale dagli 11 metri non sbaglia e regala il vantaggio alla propria squadra. Ora la Colombia è chiamata a reagire, ma non è semplice trovare impreparati gli attenti difensori nipponici: a sfondare la barriera giapponese ci prova più volte Cuadrado con la sua fantasia,trovando solo una compatta retroguardia. I ragazzi di Nishino sfruttano l'inferiorità numerica per colpire in velocità i sudamericani e vanno vicini addirittura al goal del raddoppio con Inui che di poco non batte Ospina da posizione defilata.

I ritmi però iniziano ad abbassarsi e alla prima mezz'ora di gioco, Pekerman decide di effettuare il primo cambio sostituendo Cuadrado con Barrios.  Pochi minuti dopo arriva la svolta. Hasebe mette giù Falcao al limite dell'area, sulla punizione va Quintero il quale batte Kawashima, con una bella punizione rasoterra. 

SECONDO TEMPO 

La seconda metà di gara vede il Giappone partire con il turbo, mettendo in difficoltà la squadra di Pekerman. Prima Osako e poi Inui costringono a impegnare Ospina che mette una pezza ai continui errori di Davinson Sanchez.  Il ct argentino opta perciò per la carta Jmaes Rodriguez, sostituendolo al posto di Quinteiro. Anche Nishino decide di sfruttare le sue stelle in panchina, schierando Honda al posto di Kagawa. I nipponici continuano ad avere il pallino della gara in mano e arrivano a un passo dal 2-1 con Sakai che dopo una bella sponda di Honda calcia rasoterra trovando la miracolosa deviazione di Sanchez. Sull'angolo successivo però sempre Honda mette in mezzo una fantastica palla su cui arriva perfetto Osako il quale di testa insacca alle spalle di Ospina.

I Cafetteros provano a reagire con Lerma che di tacco serve James il quale calcia violento in porta, trovando il muro nipponico. Per 15 minuti il Giappone è costretto a soffrire, mentre la Colombia continua a insistere per cercare il goal del pareggio. L'attacco di Pekerman tuttavia è sterile, con Falcao, Bacca e James che non riescono a incidere con decisione sul match.

Vince il Giappone che va in testa alla classifica del Girone H, aspettando l'interessante partita tra Polonia e Senegal.