Dopo una vittoria e una sconfitta, arriva il primo pareggio per l'Italia targata Mancini. Contro l'Olanda, in una sfida tra grandi escluse dei Mondiali, l'Italia non mostra nulla di trascendentale, confermando che la strada da percorrere per tornare a grandi livelli sia ancora tanta. Orange e Azzurri sono due cantieri aperti, due squadre da rifondare che, al contrario del passato luccicante, non hanno fuoriclasse. Gli Azzurri, dopo un primo tempo in cui Belotti e Verdi mancano il gol, trovano il vantaggio sull'asse Chiesa-Zaza. All'1-0 fa però seguito l'espulsione di Criscito. Perin salva in un paio di occasioni, ma nulla può sul colpo di testa di Ake'. Pareggio giusto, che non entusiasma, in vista delle prossime partite ufficiali. Da rimarcare le prestazioni di Perin e Chiesa, ormai una certezza, bocciato Cristante, anonimo Bonaventura, non lucido Belotti.
Primo tempo Mancini cambia 10 titolari rispetto all'11 di partenza che ha perso con la Francia: confermato soltanto Jorginho. In porta tocca a Perin, fascia di capitano a Insigne, primo giocatore del Napoli a indossarla. I primi 45 minuti sono di marca azzurra, anche se lo 0-0 non si sblocca. Eppure, bastano 2 minuti all'Italia per gonfiare la rete di Cillessen: punizione dalla trequarti calciata da Verdi, Cristante tocca la palla quanto basta per mettere fuori causa la difesa orange e facilitare l'intervento di Belotti, che mette senza difficoltà alle spalle di Cillessen. L'arbitro inizialmente indica il centro del campo, con ritado (non c'è la VAR) il guardalinee alza la bandierina per segnalare il fuorigioco dell'atalantino. L'Olanda prova a sfondare soprattutto sulla catena sinistra, l'Italia prova scambi rapidi a centrocampo, dove però Cristante è molto impreciso e Jorginho è spesso costretto ad appoggiarsi ai due difensori centrali. I primi 20 minuti di pressocché totale possesso palla azzurro non sortiscono alcun effetto, Mr 75 milioni di sterline Van Dijk fa buona guardia su Belotti, mentre Insigne e Verdi non si accendono. Uno svarione di De Ligt su cross di Verdi mette Cristante nelle condizioni di mettere al centro, ma Cillessen di piede salva in angolo. Il secondo portiere del Barcellona viene invece graziato da Belotti al 32esimo, quando il centravanti del Torino, liberato da Insigne, da ottima posizione spara sull'estremo difensore olandese. Un minuto più tardi, Insigne libera al tiro Verdi, che da buona posizione spedisce alle stelle. L'Olanda non si rende invece mai pericolosa: il solo Depay prova a destreggiarsi nella metà campo azzurra, ma Romagnoli e Rugani fanno sempre buona guardia. L'Italia cresce nelle ultime battute e costruisce ancora una grande occasione al 41esimo. Verdi elude il fuorigioco sul lancio di Jorginho, ma si lascia deviare la conclusione da Cillessen. Sull'angolo successivo, Criscito devia di testa, Vormer salva sulla linea. I primi 45 minuti terminano senza che l'Olanda abbia mai tirato in porta; l'Italia crea - e spreca - almeno 2 clamorose occasioni.
Secondo tempo Koeman opera il primo cambio sostituendo Hateboer, che ha accusato un problema alla mano, con Janmaat. Proprio il nuovo entrato fa correre un brivido a Perin con un cross deviato da Criscito che supera il portiere azzurro ma termina oltre la traversa. L'Olanda, rispetto al primo tempo, prova a far possesso palla, mentre è l'Italia a ripartire in contropiede. Mancini ridisegna l'attacco inserendo Chiesa e Zaza per Verdi e Belotti, e sono proprio le forze fresche a costruire la rete azzurra. Chiesa vola sulla destra e mette al centro, Zaza va in contrasto con Van Dijk e, grazie a un fortunoso rimpallo, beffa Cillessen. Neanche il tempo di festeggiare e l'Italia resta in 10. Una progressione di Babel trova impreparata la retroguardia azzurra, Criscito da ultimo uomo entra in ritardo e stende l'attaccante al limite dell'area, guadagnandosi un rosso inevitabile. Mancini inserisce Bonucci, accolto da una raffica di fischi, con Romagnoli che scala sulla corsia sinistra. Sulla punizione, Perin è bravo a non lasciarsi sorprendere da un insidioso rasoterra di Depay. L'uomo in meno costringe gli Azzurri a coprirsi, mentre Koeman manda in campo tutta la sua artiglieria, tra cui la meteora juventina Elia. Perin è ancora bravo a deviare una conclusione di Berghuis, poi in uscita bassa ad anticipare Promes. L'Italia allenta la pressione con Chiesa, che chiama Cillessen alla respinta di piede, ma all'87esimo arriva il pareggio. Dalla destra, Berghaus ha tempo e spazio per crossare, Ake' sorprende tutti e di testa insacca senza difficoltà. Ake' ci riprova un minuto più tardi con un nuovo inserimento, ma questa volta non trova il pallone. L'Italia è alle corde, Depay ci prova con una conclusione dal limite che termina docilmente tra le braccia di Perin. Zaza e Chiesa si prodigano per tenere alta la squadra, l'Olanda chiude in attacco, meritando il pareggio.