Il 3-1 dell'andata mette in una posizione di ovvio vantaggio il Wolfsburg, ma l'Holstein Kiel ha ancora novanta minuti a disposizione per ribaltare il risultato e realizzare il sogno. La sconfitta alla Volkswagen Arena è stata netta, perlomeno nel risultato, ma se andiamo ad analizzare le due prestazioni ci possiamo accorgere di quanto molto sia ancora aperto.
I due gol di vantaggio a favore dei Wölfe non sono la reale distanza tra le squadre. Nel corso del secondo tempo Die Störche hanno carburato ed hanno messo sotto la squadra della Volkswagen creando tante, tante, occasioni da gol a cui però è mancata la finalizzazione, la parte più importante. La cosa più importante, però, è che nonostante siano stati in proiezione offensiva con tutti i giocatori di movimento, la squadra di Anfang ha concesso davvero pochi contropiedi agli avversari, rischiando realmente di prendere gol una sola volta, anche per la scarsa freddezza degli attaccanti del Wolfsburg, cruccio che i verdi si portano da inizio anno. Davanti al pubblico amico è auspicabile che i tre tenori là davanti ritrovino la freddezza avuta in Zweite, soprattutto Ducksch. Il piano partita è abbastanza chiaro, l'Holstein Kiel attaccherà sin da subito, mentre il Wolfsburg farà affidamento sulle ripartenze potendo sfruttare la velocità di Origi.
Parlando, invece, dei due undici che scenderanno in campo dovrebbero essere pochi i cambi. Anfang si affiderà nuovamente all'undici che lo ha trascinato sino al terzo posto in Zweite con l'unico dubbio tra Lewerenz e Weilandt, con il primo ancora favorito sul secondo, ma certamente con il 4-1-4-1 iper offensivo visto per tutta la stagione. Identico, invece l'undici che sceglierà Labbadia che non vira dal 4-3-3 con Origi, Steffen e Brekalo a giostrare le manovre offensive dei Lupi. Confermatissimo anche il terzetto di centrocampo con Malli, Guilavogui ed Arnold, a proteggere la linea a quattro davanti a Casteels.