La Bundesliga è campo, ma anche (e soprattutto, in molti casi) tavoli di trattativa. Oggi in tal senso sono state completate due operazioni piuttosto rilevanti, soprattutto se collocate in chiave mercato: nessun cambio di maglia, ma due rinnovi contrattuali piuttosto pesanti a smuovere la monotonia di un'ennesima vigilia di campionato.
Partiamo da casa Bayern, presso Monaco di Baviera: difficilmente qualcuno si sarebbe potuto attendere un addio in estate per Joshua Kimmich, ma è noto a tutti che i Roten preferiscano agire a rischio zero. E con un accordo in vigore in scadenza nel 2020, Rummenigge ha preferito mettersi al sicuro col tedesco, che oggi ha firmato un prolungamento fino al 2023: lui, chiaramente, è al settimo cielo all'Allianz Arena, dove sta vivendo forse per la prima volta una stagione da grande protagonista nel ruolo di terzino destro, dove ha raccolto con grande qualità la pesante eredità di Lahm. Non può che essere convinto di questo anche l'attuale tecnico Jupp Heynckes, che al canale ufficiale del club ha detto questo: "Joshua ha tutto ciò che ci vuole per seguire i passi di Philipp Lahm. Mi piace molto. È disponibile, si impegna, ascolta ed esegue le istruzioni".
Spostiamoci dall'altra big del calcio teutonico, che anche se quest'anno non ha ancora trovato delle prestazioni brillanti con continuità, può ripartire da un suo punto fermo, ovvero Marco Reus. Proprio oggi il classe 1989, dopo tante voci d'addio che lui stesso aveva confermato in un'intervista, ha oggi in realtà allungato di ben quattro stagioni la scadenza naturale del suo contratto col Borussia Dortmund, che a giugno 2019 sarebbe terminato. I motivi di questo cambio di decisione ancora non sono noti: le ipotesi più probabili sono quelle di un discreto aumento di stipendio ma anche, più romanticamente, l'attaccamento alla maglia che più volte l'ex Gladbach ha mostrato. Per ora, solo un post su Facebook del club a dare l'annuncio: ne sapremo sicuramente di più in seguito. Sfuma in ogni caso la già debole ipotesi Milan.