Sedicesimi di Europa League. A Lione si è disputata l'andata di una delle doppie sfide più attese, quella fra Olympique e Villarreal. In casa propria, i francesi hanno svolto il proprio compito, vincendo per 3-1: una gara un po' bloccata ma non brutta nel primo tempo, che nella ripresa ha poi liberato tutto il suo potenziale ed ha visto la compagine locale trovare meritatamente un doppio vantaggio pesante nell'ottica del ritorno; il gol pescato da Fornals, comunque, alimenta le poche speranze del Submarino. Di seguito la cronaca del duello.
Bruno Genesio sceglie un 4-2-3-1 all'inizio della sfida. Davanti ad Anthony Lopes ci sono Rafael, Marcelo, Morel e Marçal. Ndombele e Tousart sono i mediani, con Traoré, Fekir ed Aouar a supporto dell'unica punta, Mariano Diaz. Javier Calleja risponde con un 4-3-1-2 con Asenjo portiere. Mario Gaspar e Costa fanno i terzini, con la coppia Alvaro-Ruiz nel mezzo. Castillejo, Hernandez, Trigueros e Fornals sono i quattro vertici del rombo di centrocampo, con Cheryshev a ruotare attorno a Bacca in attacco.
L'avvio di gara vede il fattore campo decisivo nella supremazia dei francesi, che con un atteggiamento di grande personalità si comportano meglio e trovano con una certa facilità la costruzione di palle gol. Apre le danze Fekir, con un tiro dai 30 metri che si spegne non di molto a lato; poco dopo Mariano Diaz invece è trattenuto da un avversario e non riesce a gestire al meglio l'uno-contro-uno con Asenjo, che lo ferma in uscita. Il tutto comunque si risolve in un sostanziale equilibrio nei minuti seguenti, con anche una chance per il Sottomarino Amarillo: cross da calcio d'angolo per il rimorchio al volo di Trigueros, che trova pure lui la respinta di Lopes. Una partita che insomma rispetta le pretese e si preannuncia piuttosto interessante.
Per spezzare questi equilibri c'è chiaramente bisogno di una gran giocata e chi, dunque, meglio di uno dei migliori talenti della Ligue 1, Nabil Fekir, in tal senso: botta di sinistro sul secondo palo sugli sviluppi di una punizione da distanza siderale, c'è ancora il portiere avversario a ribattere quando siamo al 24esimo. La spinta del Gones è piuttosto intensa nei minuti a seguire, ma finisce per infrangersi sul muro avversario, visto che poco organizzata: per fare risultato ci vuole più lucidità negli ultimi metri; in questo modo la controparte invece assume sicurezza e minimizza i rischi, anche se senza spingere più di tanto, con una strategia attendista. Il parziale di 0-0 può dunque essere definito giusto al termine dei primi 45'.
Avevamo detto di degli equilibri che dovevano rompersi: così avviene, effettivamente, in avvio di ripresa. Sono i transalpini a dominare, all'improvviso, ed a trovare due gol in quattro minuti: il primo lo sigla Tanguy Ndombele, che con uno splendido colpo di testa la mette dove l'estremo difensore avversario non può arrivare sull'assist di Mariano. E proprio lo spagnolo della cantera del Real è protagonista anche nell'occasione dell'immediato raddoppio: il suo primo tiro da due passi viene infatti respinto da uno strepitoso Asenjo, ma sulla respinta il primo ad arrivare è Nabil Fekir che firma il tap-in vincente nella maniera più semplice. Completamente sorpresi gli iberici, che si trovano improvvisamente sotto e ci mettono un po' ad assorbire il colpo. Un moto d'orgoglio però è probabilmente ciò che scuote i gialli e li porta ad un'ottima reazione, molto importante in vista del ritorno.
Dopo aver recuperato alcuni metri di baricentro infatti per loro arriva il prezioso gol firmato Pablo Fornals: Cheryshev si scatena sulla fascia destra e mette dentro il pallone, che scavalca un Lopes un po' in ritardo e trova il semplice tocco vincente dello spagnolo. Il sogno di una rimonta porta, nei minuti seguenti, la fazione in svantaggio ad assumere un atteggiamento molto offensivo: non basta, però, a scardinare la resistenza avversaria, che porta avanti il 2-1 fino al fischio finale senza assumersi rischi ed anzi tornando alle offensive. È così che giunge il tris nel finale: minuto numero 83, il subentrato Memphis Depay con una perla firma il risultato definitivo. Una gran botta dalla distanza col destro che si piazza nell'angolo basso alla destra di Asenjo, una giocata di quelle decisive: a nulla servirà l'occasione sprecata, nel finale, da Fornals. All'Estadio de la Ceràmica si riparte dal 3-1 per il Rosso ed Azzurro.