Nel prossimo doppio confronto con il Borussia Dortmund, l’Atalanta si troverà di fronte anche una vecchia conoscenza del calcio italiano. Sokratis Papastathopoulos, il quale dopo aver militato nel nostro campionato nelle fila del Milan e del Genoa, ha trovato la giusta dimensione con la maglia giallonera del Dortmund. Dal 2013 è uno dei pilastri della retroguardia del club tedesco, quest'anno agli ordini dell'allenatore Peter Stöger sta cavalcando un rendimento sopra la sufficienza.
In occasione del match di Europa League, nel quale Sokratis andrà incontro al suo passato, si è concesso un'intervista alla Gazzetta dello Sport. Queste le sue sensazioni a pochi giorni dalla partita di andata. Il primo pensiero è stato rivolto a Gasperini, attuale tecnico della Dea, colui che lo ha allenato durante l'esperienza genoana: "Avevo vent’anni e imparai tanto da lui, è un allenatore che sul campo è bravissimo, in tutte le sue squadre lascia un’impronta, ho un ricordo positivo". Poi è passato ad analizzare il momento che sta vivendo l'Atalanta: "Sono una squadra compatta, molto fisica, pericolosa sulle fasce e temibile sui calci piazzati. l'urna non è stata per noi molto benevola, in quanto la squadra bergamasca è molto ostica da affrontare. Ricordi di Cristante e Petagna al Milan? Quando ero in rossonero loro giocavano nelle giovanili ma ho imparato ad apprezzarli nelle ultime stagioni, si vedeva che sarebbero usciti alla distanza".
Sokratis parla poi anche dei cambiamenti della sua squadra dopo l’ultimo mercato di gennaio e degli obiettivi stagionali del Borussia Dortmund: "Siamo partiti bene, poi i tanti infortuni ci hanno penalizzato e quindi abbiamo in campionato qualche punto in meno rispetto alla tabella di marcia che avevamo stilato ad agosto. Aubameyang? Era destino che andasse via, tra noi c’era un bel rapporto e resteremo sempre amici. E' un campione, gli auguro il meglio, all'Arsenal può vivere un'esperienza magnifica e magari vincere qualche trofeo". In organico, ora c'è Batshuayi: "Si è presentato subito bene, il ragazzo ha grande qualità, ci darà una grossa mano".
L'obiettivo è vincere l'Europa League, dato che in patria il Bayern Monaco fa corsa da solo, e vola indisturbato verso il titolo: "Il nostro obiettivo è quello di tornare secondi in Germania e vincere l’Europa League, Atalanta permettendo. futuro ancora in Italia? Vedremo, ora sto bene qui, in futuro mai dire mai. In Germania ci sono meno pressioni, la Bundesliga è il campionato che si avvicina di più alla Premier League".