BAYERN MONACO 5-2 HOFFENHEIM

Succede letteralmente di tutto all’Allianz Arena di Monaco, dove il Bayern vince, dilaga in rimonta e riesce a cementare la leadership in campionato con altri tre punti. Tre, come i minuti necessari a Serge Gnabry, che si procura e calcia un rigore. Ulreich intuisce, respinge, ma il tap-in di Uth arriva a botta sicura e fa 1-0. Sogna l’Hoffenheim, e lo fa ancora maggiormente quando ancora Gnabry, stavolta con la rasoiata dai venti metri, firma il raddoppio. Il Bayern vacilla, sembra spaesato, ma la risposta arriva dopo dieci minuti: ottimo l’appoggio di Boateng per Kimmich, il tiro è debole ma Robert Lewandowski, in zona, si inventa la zingarata, va in allungo ed anticipa la parata di Baumann deviando in rete per accorciare le distanze. Passano solo quattro minuti ed è Jerome Boateng a pareggiare staccando, solo in area, sul corner di Robben. Ripreso il match, i bavaresi ritrovano anche la calma, giocando di possesso e pazientando per l’occasione giusta. Finisce il primo tempo, con le occasioni di Alaba e Vidal, ma il ribaltone arriva tutto appena dopo il sessantesimo: a coronare le tantissime azioni offensive ci pensa Kinglsey Coman che, servito bene sulla sinistra in contropiede, controlla e pennella in rete il destro a giro. Vidal, dopo quattro minuti, sigilla con il colpo di testa sul secondo palo, sfruttando la pessima uscita di Baumann, e fa 4-2. Gli ospiti provano a reagire, ma al novantesimo c’è tempo anche per Sandro Wagner, che segna la prima rete della sua nuova esperienza in Baviera ed arrotonda il risultato.

COLONIA 1-1 AUGUSTA

Va vicino al miracolo il Colonia, reduce da tre vittorie su tre in Bundes dopo non averne trovata nessuna nelle prime 16: la sfida all’Augsburg, molto tirata, viene sbloccata da Jojic, con una punizione da maestro, alla fine di un primo tempo in cui già Terodde e Clemens avevano sprecato occasioni per il vantaggio. Gli ospiti però rientrano bene dagli spogliatoi, prendono in mano il gioco e, nonostante non mettano in mostra occasioni lampanti, riescono a pareggiare a tredici dal termine: Max calcia benissimo dalla bandierina, la palla scende sul secondo palo dove e Caiuby a volare su due avversari, staccare e mettere dentro il colpo di testa incrociato. Un punto a testa, l’Augsburg rimane tranquillo a metà classifica mentre il Colonia continua la sua rincorsa ad una salvezza che un mese fa aveva in contorni del miraggio.

BORUSSIA DORTMUND 2-2 FRIBURGO

Clamoroso, o quasi, al Signal Iduna Park, dove il Borussia Dortmund gioca, controlla il match ma rischia clamorosamente di venire sconfitto dal Friburgo. Tutto ha inizio con il bel destro in mezza rovesciata di Kagawa, a risolvere una serie infinita di rimpalli in area del Friburgo, permette al Borussia Dortmund di mettere la partita in discesa dopo dieci minuti. Tutto sembra destinato ad andare per il meglio, ma prima della metà del primo tempo è Petersen, spuntando in mezzo a tre difensori sul cross quasi disperato di Haberer, a pareggiare. Stoger non ci sta e nel secondo tempo butta dentro Gotze e Yarmolenko, provando a trovare in qualsiasi modo il secondo vantaggio: le occasioni non mancano, tra sfortuna e salvataggi del portiere, e quello dei gialli è un assedio. La svolta impensabile, però arriva al minuto 68’: una leggerezza di Sahin regala palla al solito Petersen, che incredibilmente, da quaranta metri, prova e riesce nella magia del weekend. Lungo pallonetto che sorprende Burki, fuori dai pali in fase di possesso dei suoi, e si infila all’incrocio: è 2-1 del Friburgo a Dortmund. Gli uomini di Streich si arroccano, tengono duro, si difendono e sono graziati anche dalla dea bendata, ma all’ultimo dei tre minuti di recupero è il destro al volo di Toljan, tutto solo in area, a passare tra una selva di gambe, beffare Gikiewicz con il tunnel e portare, quantomeno, un punto ai suoi.

RB LIPSIA 1-1 AMBURGO

Pari che non serve a nessuno quello della Red Bull Arena di Lipsia, dove si decide tutto nel primo tempo: anche qui, i padroni di casa la sbloccano dopo nove minuti con Bruma, bravissimo a schiacciare di testa, sul secondo palo, il dolce lob di Sabitzer. Il Lipsia fa in tempo ad assaporare la vittoria virtuale, con annesso aggancio allo Schalke 04 secondo, che dopo venti minuti arriva la doccia fredda. Con tre passaggi, infatti, l’Amburgo arriva in porta dalla difesa, e Kostic, tutto solo sul tocco di Jung, ha tutto il tempo di controllare, superare Gulacsi e depositare in rete. A questo punto tutti si aspettano una ripresa scoppiettante, ma la partita rimane abbastanza bloccata. Le occasioni latitano, il pallino del gioco passa di mano abbastanza spesso, ed alla fine i ventidue in campo sembrano quasi rassegnati al risultato: gli ospiti rimangono impelagati al penultimo posto, il Red Bull continua a rincorrere nel trenino subito dietro al Bayern.

STOCCARDA 0-2 SCHALKE 04

Ottima vittoria esterna per lo Schalke 04, che sigilla con uno 0-2 a domicilio allo Stoccarda il secondo posto in classifica, a quota 34 punti, alle spalle del super Bayern Monaco. Tutto nei primi venti minuti di gioco il succo della sfida della Mercedes-Benz Arena. A sbloccarla, infatti, al minuto 14 è Naldo, che stacca al centro dell’area per andare in cielo a prendere la punizione di Caligiuri. Cinque minuti dopo, invece, l’ingenuità di Larsen, che calcia Goretzka in area cercando di intervenire su una palla alta, manda sul dischetto Amine Harit, che trasforma il 2-0. Da lì lo Schalke domina, e a parte un super-salvataggio di Fahrmann su Mario Gomez, non corre rischi. Anzi, nel secondo tempo va più volte vicino al tris: poco dopo l’ora di gioco arriva l’ennesima, grande giocata di Harit, alla quale segue però l’errore colossale di Konoplyanka: il compagno supera anche il portiere e lo serve a porta vuota, lui dopo il primo controllo calcia clamorosamente sul fondo. Nel finale, invece, è ancora Naldo ad andare vicino alla doppietta, ma Zieler riesce a dirgli di no. Comunque, i tre punti vanno verso Gelsenkirchen.