Il Manchester City trionfa all'Etihad Stadium: 4 a 1 al Tottenham dopo una partita dominata in lungo e in largo per gran parte della contesa. Nel primo tempo i padroni di casa vanno avanti con Gundogan di testa, dopodiché la squadra di Guardiola crea molto ma non concretizza. Nella ripresa, dopo un avvio migliore degli ospiti, Aguero e compagni dilagano andando a segno con De Bruyne prima e con la doppietta di Sterling poi, inutile il gol della bandiera firmato da Eriksen.
Le scelte tattiche
Guardiola schiera i suoi con il solito 4-2-3-1, Ederson gioca fra i pali e Otamendi difende la porta del brasiliano aiutato da Mangala centrale sinistro e da Walker e Delph sugli esterni. A metà campo Gundogan e Fernandinho compongono la linea mediana alle spalle dei trequartisti Sanè, De Bruyne e Sterling. Davanti gioca Aguero.
Pochettino risponde con un modulo speculare, fra i pali il solito Lloris, in difesa Trippier sulla destra, Rose sulla corsia opposta e Dier al centro con Vertonghen. Dembele e Winks giocano a metà campo alle spalle di Eriksen, Alli e Son, a loro volta a supporto dell'unica punta Kane.
La partita
Il match comincia su ritmi subito elevati e le due squadre si affrontano senza paura, rispettando lo spettacolo che ci si aspettava. Il ritmo è intenso, ma per la prima vera palla gol bisogna aspettare il 10', quando Aguero legge alla perfezione il passaggio di De Bruyne ma di testa è impreciso. Un minuto più tardi Fernandinho si fa pericoloso dal limite, Lloris blocca senza problemi. Sono le prove generali per il gol del vantaggio che arriva al 14': Sanè fugge sulla fascia e mette in mezzo un traversone sul quale piomba Gundogan che di testa fredda Lloris e porta avanti i suoi. Dopo il vantggio, gli uomini di Guardiola continuano ad avere il pallino del gioco, mentre il Tottenham non sembra in giornata di grazia e le occasioni migliori continuano ad essere per i padroni di casa come al 24', quando Aguero si inserisce alle spalle della difesa ospite e calcia bene di sinistro, impegnando Lloris, sulla respinta piomba per primo Sterling che è però impreciso e non centra la porta.
Va in bambola clamorosa il Tottenham che subisce le offensive del City per tutto il primo tempo che diventa un monologo degli uomini in maglia azzurra. Al 29' Aguero calcia a colpo sicuro da dentro l'area ma è decisivo il salvataggio di Rose in scivolata, cinque minuti più tardi l'argentino calcia dal limite dell'area ma mette a lato di poco. Al 36' si fa vedere anche la squadra di Pochettino con Kane, il quale scambia con Eriksen sulla sinistra e rientra concludendo a giro, il pallone termina fuori non di molto. Primo cartellino giallo del match per Otamendi per una bruttissima entrata ai danni di Kane, dopodiché Aguero chiede un calcio di rigore per un presunto mani di Rose che devia la sua conclusione indirizzata verso la porta protetta da Lloris, ma Pawson giudica l'intervento involontario. L'ultimo squillo del primo tempo è firmato da Gundogan che calcia da limite su servizio di Sterling, giunto sul fondo dopo una strepitosa galoppata, ma la conclusione del tedesco è debole e neutralizzata da Lloris. Si chiude quindi sull'uno a zero il primo tempo.
Nella ripresa la partita è più equilibrata. Il Tottenham alza leggermente il baricentro per cercare il gol del pari e si fa vedere più spesso dalle parti di Ederson. Il portiere brasiliano è chiamato ad un intervento prodigioso al 55', quando Kane calcia un destro potentissimo dai 25 metri. Pericoloso anche Rose al 60', quando calcia un sinistro secco dal limite dell'area con pallone che si perde però alto. Guardiola vuole chiudere la partita ma senza stravolgere l'assetto tattico e richiama Aguero in panchina per fare spazio a Gabriel Jesus, al 58'. Il cambio ravviva gli uomini di casa che tornano a farsi pericolosi grazie a Fernandinho e De Bruyne che salgono in cattedra e cominciano a dettare i tempi di gioco alla perfezione. Il belga al 64' pennella alla perfezione per Jesus che viene chiuso all'ultimo da Vertonghen, pochi minuti dopo Sanè prende velocità all'interno dell'area e si invola verso Lloris, miracoloso nel respingere il suo destro con il palmo della mano. E' il momento più buio della partita del Tottenham, ma i tifosi ospiti e Pochettino non si aspettano che le cose possano peggiorare ulteriormente come accade al 70': contropiede pressoché perfetto della squadra di Guardiola, la palla scorre da destra a sinistra in pochi secondi con Sanè che allarga per De Bruyne il quale controlla di destro e di sinistro fredda Lloris con un tiro potente, prendendosi la rivincita su Alli il quale un solo minuto prima aveva rischiato il rosso con un entrata killer proprio sul talento belga.
Sono in discesa per il City gli ultimi 20' di partita: al 75' l'instancabile De Bruyne punta Vertonghen spostando palla all'ultimo e facendosi mettere giù dal connazionale. Calcio di rigore netto che si prende la responsabilità di calciare Gabriel Jesus, sfruttando l'assenza di Aguero. Il brasiliano non è però abbastanza freddo ed angola troppo il tiro che si schianta sul palo sinistro, sulla respinta si piomba Sterling che alza troppo la mira. Serve un miracolo al Tottenham per riaprire la gara, Pochettino inserisce Lamela al posto di un Son parecchio in ombra ma la musica non cambia e all'80' il City chiude la partita con l'ennesimo contropiede perfetto: il pallone viaggia ancora una volta velocemente da destra a sinistra, Gundogan serve in profondità Sanè che guarda in mezzo, vede l'arrivo di Sterling e premia l'esterno inglese il quale deve solamente appoggiare in rete da pochi passi.
Gli ultimi dieci minuti vedono i due tecnici sfruttare le sostituzioni a loro disposizione, entrano Foden e Bernardo Silva nei padroni di casa per Gundogan e Sanè, Sissoko e Davies nelle fila del Tottenham al posto di un pessimo Alli e di Rose. All'86' Bernardo Silva ha l'opportunità di iscriversi al tabellino dei marcatori ma il suo diagonale centra il palo alla destra di Lloris, due minuti più tardi invece il numero uno francese è miracoloso sul sinistro dal limite di Sterling. La gioia della doppietta per l'esterno inglese è però solo questione di minuti e al 90' Dier va a vuoto sul lancio di Silva mandando in porta proprio Sterling il quale con una finta più o meno volontaria si libera di Lloris e deposita nella porta sguarnita. Risultato severissimo per il Tottenham che non ci sta e con l'orgoglio trova il gol della bandiera, firmato da Eriksen al 93' con un destro chirurgico nell'angolino sinistro.
Vittoria netta e meritata per il City che si conferma macchina perfetta fino a questo punto, volando a 49 punti in classifica mantenendo un vantaggio rassicurante sulle inseguitrici, United e Chelsea. Il Tottenham perde punti importanti per il treno Champions League che si allontana a causa della vittoria dell'Arsenal con il Newcastle. Pochettino dovrà lavorare per migliorare questa squadra sotto il punto di vista mentale per provare a trovare una qualificazione europea che comincia a complicarsi.