E' un ritorno a casa amaro quello di Jupp Heynckes. L'allenatore del Bayern Monaco torna nella sua città natia, lo fa da imbattuto, ma esce battuto. Il Borussia Moenchengladbach si dimostra squadra solida sia in fase difensiva che offensiva, sfrutta le assenze pesanti dei bavaresi e riapre, in un certo senso, la Bundesliga. Hazard e Ginter suonano la carica, Vidal prova a lanciare la rimonta, ma i bianconeri non cedono e conquistano tre punti d'oro.
Heynckes, come detto, si presenta al via di questo match con una formazione abbastanza rimaneggiata Oltre ai soliti lungo degenti, mancano anche Thiago Alcantara, Muller, Robben ed Alaba e l'esperto allenatore vara un 4-5-1 con James alle spalle di Lewandowski che sa un po' di modulo improvvisato. Il Gladbach risponde con la formazione tipo ed un Thorgan Hazard che appare ispirato sin dalle prime battute di gara.
Il Bayern paga le assenze e un James sotto tono che non riesce ad inventare pericoli per la difesa del Gladbach e tantomeno ad innescare Lewandowski. Dall'altra parte, invece, il gioco scorre fluido e porta ad un uno-due immediato: Sule commette un fallo a dir poco ingenuo in area di rigore, Hazard si presenta sul dischetto rischia di vedersi parato il penalty, ma trova il centimetro esatto per far passare la palla siglando così l'1-0; poco dopo Stindl, il migliore dei suoi, compie una bella serpentina in area e serve con un tracciante che attraversa l'area l'accorrente Ginter che da due passi e a porta vuota insacca il 2-0. Heynckes decide quindi di cambiare e passare all'offensiva: fuori Bernat, dentro Coman. Il cambio dà la scossa alla squadra che brama la rimonta, ma i padroni di casa si assestano stabilmente nella loro metà campo chiudendo tutti gli spazi.
Il secondo tempo continua sulla falsa riga del finale del primo parziale: il Bayern attacca, il Moenchengladbach si difende con ordine. Va vicino al gol Coman, ma la sua staffilata si spegne sul palo. Ha invece più mira l'altro ex Juventus, Arturo Vidal, che con un tiro al volo da fuori area che attraversa una selva di gambe beffa Sommer per il 2-1. La frenesia di trovare il gol del pareggio provoca l'effetto contrario a quello voluto, così il Gladbach può festeggiare un'importante vittoria sia come prestigio, sia per la classifica, dato che ora i bianconeri sono a meno cinque punti dalla vetta ed al quarto posto della graduatoria. Il Bayern perde tre lunghezze che, in verità, erano quasi scontate, ma rimane saldamente in testa alla Bundesliga con il destino del Meisterschale nelle proprie mani, Lipsia e Schalke permettendo.