Dal Borussia Dortmund al Bayern Monaco. È successo tante volte nella storia del calcio, con diversi giocatori che si sono trasferiti dalla Ruhr alla Baviera. Ora potrebbe toccare ad un tecnico. Eh sì, perché la dirigenza bavarese avrebbe individuato il profilo ideale dell’allenatore per la stagione 2018-19: Thomas Tuchel.
Dopo la fine dell’esperienza sulla panchina del Borussia, avvenuta lo scorso 30 maggio, Tuchel è rimasto senza squadra e può cercare con calma un’avventura stimolante; si è parlato di Leicester, quando Craig Shakespeare è stato esonerato, e di Everton, ora che Ronald Koeman non è più il manager dei Toffees, ma probabilmente le proposte dalla Premier League verranno rifiutate, in attesa della chiamata da parte di Karl-Heinz Rummenigge. Questa chiamata, secondo quanto riporta la Bild, ci sarebbe anche già stata: il Bayern avrebbe deciso di puntare dritto su un profilo giovane e tedesco, che succedesse al catalano Pep Guardiola ed all’italiano Carlo Ancelotti. Jupp Heynckes dunque resterà come traghettatore di lusso fino al termine della stagione, in modo da lasciare il timone all’ex Borussia Dortmund dal ritiro estivo per programmare la preparazione fin dall’inizio.
Curiosamente, il Bayern Monaco è la società che Tuchel ha affrontato più volte da quando è diventato allenatore, divise tra le esperienze con Mainz prima e Borussia poi. La prima volta in assoluto è avvenuta il 22 agosto 2009, in Bundesliga, con la vittoria della sua squadra per 2-1; il primo Klassiker di Tuchel invece si è concluso con la rovinosa sconfitta dei gialloneri per 5-1 all’Allianz Arena, il 4 ottobre 2015. In totale lo score del tecnico contro il Bayern è di 5 vittorie, 2 pareggi e 10 sconfitte; con il BVB, su 7 precedenti, sono solo 2 i successi, tutti ottenuti nella scorsa stagione: uno in campionato – 1-0 al Signal Iduna Park, deciso da Pierre-Emerick Aubameyang – ed uno nella semifinale di DFB Pokal – 2-3 all’Allianz Arena –, fondamentale per raggiungere la finale, vinta contro l’Eintacht Francoforte, per l’unico trofeo alzato da Tuchel nella sua carriera.