"Devo ringraziare il Bayern, mi ha aiutato a lanciare la mia carriera da allenatore. Questa è stata una delle ragioni che mi ha spinto a tornare". Sorridente e pimpante, Jupp Heynckes si prepara ad iniziare il suo quarto episodio da allenatore del Bayern Monaco: alla fine degli anni '80, vincendo due titoli dopo gli otto lunghi anni al Borussia Moenchengladbach, club della sua carriera e della sua città natale. Il tecnico si è oggi presentato in conferenza stampa, all'Allianz Arena, mostrando di non essere arrugginito dopo i quattro anni di riposo, o meglio, di ritiro annunciato.

"Ho un piano ben chiaro nella mia mente - spiega Heynckes - e so come metterlo in pratica. I giocatori dovranno ritrovare la necessaria fiducia nei propri mezzi. Nonostante questo momento difficile, so che la squadra mostrerà ben presto un lato diverso di sé. Voglio formare una squadra che possa cambiare le cose".

Idee chiare dice il tecnico, da mettere poi in pratica sul rettangolo di gioco quando la squadra sarà di nuovo a sua disposizione. Su tutti, il 72enne si concentra su Vidal e James: "Arturo lo conosco dai tempi del Bayer Leverkusen, dove ho allenato per due stagioni. Le mie idee su di lui sono estremamente positive. E lo stesso vale per James, nonostante non l'abbia ancora conosciuto personalmente. Non parla ancora tedesco, qui c'è una mentalità differente. Ma deve sapere che da me avrà sempre l'appoggio necessario. Quando torneranno dalle rispettive Nazionali parlerò con entrambi. Io amo i calciatori di talento".

Spazio anche all'ironia sulla carta d'identità di Heynckes, che recita alla voce 'anno di nascita' 1945: "Alcuni sono vecchi a 45 anni, altri giovani a 70: questo è quello che conta. Ho la frequenza cardiaca di un sessantenne a riposo... Mia madre e mia figlia mi hanno suggerito di accettare. E pure il mio cane Condo, che ha abbaiato due volte. E questo per lui valeva come un sì...".

Chiosa finale che sa di monito alle avversarie: "Riemergeremo, ne sono sicuro. Avremo successo, ho tanta fiducia. So come funziona questo sport e so dove vogliamo arrivare". Bayern-Heynckes, atto quarto: si alza il sipario.