L'Italia si presenta sulla retta d'arrivo senza particolare credito. Ventura non convince, i critici trovano forza nelle recenti apparizioni. Tre punti in due partite, la debacle spagnola e il faticoso rientro con Israele - vittoria di misura. Il play-off mondiale - per Ventura in saccoccia - resta alla portata, basta un risultato positivo questa sera per blindare la qualificazione, un successo per cancellare possibili sorprese. Si gioca nel fortino di casa, a Torino, il divario tecnico è ampio, lo scenario perfetto per diradare nubi piuttosto corpose. La Macedonia approda alla sfida con il vento in poppa - pari interno con l'Albania e sigillo a sorpresa in Israele - ma con poco da chiedere, se non una chiusura degna del percorso. Sette punti all'attivo e quinta piazza. L'Italia, di contro, è seconda e ha 6 punti di margine sull'Albania, proibitivo l'attacco alle furie rosse. La Spagna, forte dello scontro diretto da poco in archivio, può chiudere il discorso con Albania o con Israele. 

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La partita di questa sera è interessante per più motivi. Ventura non intende mutare il suo credo tattico, ma è costretto a far fronte ad un'emergenza mediana da non sottovalutare. Verratti, De Rossi e Pellegrini, una margherita di centrocampo piuttosto ridotta viste le tre defezioni. Perdiamo i nostri principali palleggiatori, occorre ricostruire il reparto. Parolo è il punto di collegamento con il passato, Gagliardini il profilo a cui il CT chiede ordine e giro-palla rapido. L'alternativa è giovane e di qualità, dall'Under21 alla nazionale maggiore, Barella reclama minuti. Sull'esterno, a destra Zappacosta, a sinistra emerge Darmian, preferito a Spinazzola, nuovamente arruolabile dopo i problemi di inizio stagione. 

Qualche fastidio anche nel comparto d'attacco. Belotti è fuori causa, El Shaarawy non al meglio. Tre uomini d'attacco, due esterni rapidi e dai piedi educati, un "9" con campo e spazio. Insigne e Verdi, la novità azzurra, ai lati di Immobile, favorito, ovviamente, dal mutamento dell'assetto. Dietro, si prosegue sul sentiero tracciato, con Buffon protetto da Bonucci, Barzagli e Chiellini. Poche concessioni, quindi, alla Macedonia, l'Italia non vuole correre rischi. 

La probabile formazione

Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Zappacosta, Gagliardini, Parolo, Darmian; Verdi, Insigne, Immobile

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La Macedonia è da prendere con le pinze, il 2-3 dell'andata è ricordo vivo. Trionfo al tramonto, dopo paura e patimenti. Un attacco noto, Pandev e Nestorovski, conoscenze della massima serie. Ristovski si muove sull'out di destra, sul fronte opposto Alioski. La zona centrale è coperta da tre effettivi, densità per recuperare palla e stordire la manovra di casa. Bardi, Hasani e Spirovski, questa la maginot di Angelovski. A difesa di Dimitrievski, Musliu, Velkoski e Zajkov. 

Dirige il portoghese Lopes Martins, fischio d'inizio alle 20.45.