L'Uruguay sciupa una grande chance per blindare la qualificazione al mondiale di Russia 2018. Nella penultima giornata del girone sudamericano, gli uomini di Tabarez si bloccano sul campo di un Venezuela già ampiamente eliminato e tenace nel resistere, concedere poco e strappare un meritato 0-0, frutto di una gara piuttosto spenta e con pochissime occasioni. 28 punti per l'Uruguay, comunque vicino alla qualificazione. Padroni di casa sempre a quota 9, ultimi.
Le scelte - Moduli speculari per ambo le squadre, che vanno con un classico 4-4-2, con le solite due punte la Celeste, le quali rispondono ai nomi di Suarez e Cavani, mentre la Vinotinto schiera Martinez a fianco di Rondon. Poche sorprese per il resto, Dudamel ritrova Rincon e lo piazza in mezzo al campo vicino a Moreno, mentre Quijada rileva Feltscher sulla corsia bassa di sinistra. Tabarez opta invece per gli stessi identici undici che hanno vinto in Paraguay, con Nandez sulla fascia destra di centrocampo e Valverde al fianco di Vecino in mezzo. Panchina per Bentancur, gioiello della Juve.
Potendo contare sulle proprie certezze, l'Uruguay si mostra subito arrembante; Farinez deve smanacciare in corner un primo tentativo di Gimenez volando a togliere la palla dal sette. L'illusione di una gara da subito intensa si spegne presto, le squadre finiscono per annullarsi nei primi venti minuti e ogni tentativo viene neutralizzato dalle rispettive retroguardie - quella Vinotinto anche con metodi forse poco ortodossi per contenere Cavani e Suarez, che chiamano di nuovo in causa l'estremo di casa poco prima della mezz'ora. Vive di lanci lunghi il Venezuela, con obiettivo il fisico di Rondon o le corse di Martinez. Finalmente al 35' si vede una mezza occasione, la seconda ed ultima del primo tempo, sul destro di Cavani dopo un erroraccio di Chancellor: la punta del Psg prova a coordinarsi per la botta al volo, ma impatta male e strozza.
Un'altra conoscenza del calcio italiano porta il primo squillo della ripresa, e che squillo: sassata di Rincon dai venticinque metri, Muslera vola a respingere in qualche modo. L'occasione fomenta il pubblico di casa e stappa la partita, risponde Cavani che vede il suo destro a incrociare deviato. Sul capovolgimento di fronte, salvataggio decisivo della difesa Celeste, situazione che si ripete altre due volte poco dopo. Si prosegue a folate, Tabarez si gioca anche la carta Rodrigo Bentancur al posto di uno spento Rodriguez: il classe 1997 si presenta con una sventola dai trenta metri, larga di molto. Prova a utilizzare la stessa arma l'altro nuovo entrato Otero, centrale e facile per Muslera. L'ultima occasione ce l'ha Cavani, a sette dal novantesimo, controlla e di controbalzo calcia a lato di poco, graziando Farinez ed il Venezuela intero. 0-0 a San Cristobal.