Non c'è tempo per fermarsi nella maggioranza dei campionati europei, compresa la Bundesliga, anch'essa impegnata nel turno infrasettimanale in questi giorni. In uno dei quattro anticipi di giornata è sceso in campo il Bayern Monaco, che si è imposto per 0-3 sul campo dello Schalke 04. Una gara difficile inizialmente per gli uomini di Ancelotti, che hanno saputo però aspettare e hanno sbloccato poi la gara con il timbro del solito Robert Lewandowski. Da lì in poi è stato uno show di James Rodriguez: gol e assist per il colombiano, che manda a casa i ragazzi di Tedesco, per cui oggi l'impresa era proibitiva, considerando anche i tanti interventi di un prontissimo Ulreich. I bavaresi allungano così di 3 punti sul Lipsia, sconfitto dall'Augsburg in contemporanea, e si portano virtualmente al primo posto in classifica. Di seguito la cronaca del match.
Domenico Tedesco sceglie un 3-4-2-1 con Fahrmann, che sta fra i pali ed è difeso da Kehrer, Naldo e Nastasic. Caligiuri ed Oczipka sono i tornanti, McKennie fa coppia con Bentaleb nel ruolo di mezzala. Goretzka sulla trequarti supporta le due punte, Harit e Burgstaller, in avanti. La risposta dell'altro tecnico italiano Ancelotti è schierata col solito 4-2-3-1, ma con tanto turnover: Ulreich, che sostituisce il grande ex Neuer infortunato, vede davanti a sè i terzini Kimmich e Rafinha con Sule e Javi Martinez centrali. Rudy e Tolisso stanno in mediana, mentre sulla trequarti ci sono James Rodriguez, Muller e Coman. Lewandowski il centravanti.
L'immediato avvio della gara vede una prevalenza dei Roten, che attuano un buon pressing e, sugli sviluppi di una respinta dopo un cross da calcio d'angolo, vanno vicini al gol con la sassata da fuori di Rudy, che trova però l'intervento in grande stile di Fahrmann sul suo palo. Tuttavia i padroni di casa riescono a reagire dopo questa sofferenza iniziale e causano parecchi problemi nei disimpegni avversari, creando grande confusione con un pressing pressochè perfetto. Da una di queste situazioni nasce la ripartenza di Burgstaller, che si appoggia su Oczipka ma viene poi quasi anticipato dal compagno di reparto Harit, il quale prova a superare poi anche Ulreich ma viene frenato da una respinta eccezionale dell'estremo difensore. L'azione verrà poi fermata per posizione di fuorigioco ancora di Oczipka, che aveva in seguito provato a ribattere a rete.
Poco più tardi, attorno al 25esimo, arriva l'episodio che sposta il match. Rodriguez, pescato sul fondo sinistro dell'area di rigore, col suo velenoso mancino cerca un traversone rasoterra: tuttavia un intervento in scivolata di Naldo vede il brasiliano frenare questo cross col braccio. L'arbitro Fritz, aiutato dal VAR, sceglie bene: è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta il solito Robert Lewandowski, che è freddo e spiazza il portiere avversario, sbloccando il match. Il gol dello svantaggio è una botta psicologica importante per i Knappen: i bavaresi non ci pensano due volte ad approfittarne. Tolisso, dopo un fallo laterale, pesca James Rodriguez sul lato destro dell'area al 29esimo: il colombiano è da solo e, a tu-per-tu con Fahrmann, spiazza il tedesco sul suo palo con il mancino, realizzando lo 0-2. Inizia allora la gestione dei campioni in carica, che anche con un po' di fortuna portano questo risultato all'intervallo: nel tempo rimanente, l'unica chance capita a Goretzka che calcia rasoterra col destro ad incrociare ma trova Javi Martinez che, complice una carambola favorevole con Rafinha, riesce a salvare sulla linea e spazzare.
Anche nella ripresa gli ospiti, forti del vantaggio, iniziano bene con l'obiettivo di chiudere definitivamente i conti. Quasi raggiunge quest'obiettivo Thomas Muller, dopo un contropiede terminato con il suo colpo di testa al limite dell'area piccola, che però spreca la chance sparando alto. Il gioco offensivo lascia però degli spazi alla possibile clamorosa rimonta dei blu, che hanno l'occasione con il diagonale largo di Caligiuri e il tiro da distanza ravvicinata sul centro-sinistra di Guido Burgstaller, che impegna Ulreich in una parata stellare, praticamente all'incrocio dei pali alla sua destra. La stanchezza inizia a farsi sentire dopo quest'ultimo episodio sfortunato per i ragazzi di Gelsenkirchen, che subiscono allora il tris: lo firma dalla panchina Arturo Vidal, che - imbucato dopo un'azione manovratissima da James Rodriguez con un pallone scodellato - calcia d'interno e pesca uno splendido angolo alto, siglando il terzo gol di giornata. Match di fatto chiuso: a nulla serve l'ultima occasione del duello, sprecata dal migliore in campo James con una parata di Fahrmann in controtempo sul tiro rasoterra. Risultato finale di 0-3.