Quando ci si mette anche la sfortuna, cominci a pensare che ci sia qualcosa che ti rema contro. La brutta prestazione dell'Italia contro la Spagna non è chiaramente dovuta a fattori come fortuna e sfortuna, gli azzurri sono semplicemente risultati meno grintosi e meno disposti bene tatticamente rispetto alla Spagna, che già di per sè detiene un livello tecnico maggiore non solo all'Italia, ma probabilmente a tutte le altre nazionali calcistiche. Con un Isco in forma da pallone d'oro poi, c'è ben poco che si possa fare. Un 3-0 netto e senza avere mai una vera e propria reazione, condanna gli azzurri alla possibilità quasi certa dei playoff e dunque al vivido rischio di non partecipare ai mondiali di Russia 2018. 

A tutto ciò si è aggiunta una notizia non sicuramente piacevole per il ct Ventura e per i tifosi dell'Italia. Leonardo Spinazzola sarà costretto a lasciare il ritiro della nazionale e tornare a Bergamo. Fatale il contrasto con Morata nella sfida di ieri sera. Probabilmente c'è stata anche imprudenza nel mettere in campo un calciatore che momentaneamente aveva accumulato 0 minuti giocati in due settimane e in due giornate di campionato, vista la separazione in casa avuta fra Spinazzola e Atalanta fino all'ultimo giorno di mercato, con l'esterno che spingeva per un ritorno anticipato alla Juventus, mentre l'Atalanta ha voluto trattenerlo anche visto il poco tempo che avrebbe avuto per rimpiazzarlo. Magari dal primo minuto sarebbe dovuto partire qualcun altro, ma i se e i ma adesso sono inutili. Al suo posto comunque arriva un giocatore più che valido quale Davide Zappacosta, già titolare in altre partite con la nazionale e fresco di trasferimento al Chelsea di Conte, salto di qualità definitivo per la sua carriera. 

Il problema che dovrà affrontare adesso Ventura, fatta parte per lo spostamento di Darmian a sinistra, sarà quello della doppia assenza di Bonucci e Chiellini, il primo squalificato dopo l'ammonizione contro la Spagna, il secondo infortunato e assente già dal match contro le Furie Rosse. Starà al tecnico adesso modellare bene la formazione e riscattare al meglio l'ultima prestazione degli azzurri.