La stagione 2016/17 dell’Hertha Berlino è stata in tutto e per tutto a due volti. Il girone d’andata ha visto i capitolini volare in prima classe, al fianco di Bayern, Lipsia e Dortmund, direttamente verso la qualificazione in Champions League. Sul più bello, poi, le gerarchie di classifica si sono stabilite e gli uomini di Dardai sono scivolati indietro, perdendo terreno e chiudendo al sesto posto, peraltro subendo un imbarazzante 2-6 casalingo dal Bayer Leverkusen all’ultima giornata, frutto non solo di infortuni e molteplici spine staccate.
La buona base di partenza ha indotto la società a non compiere una rivoluzione, ma accettare una cessione eccellente (a prezzo piuttosto folle, probabilmente), lasciando partire Joel-Anthony Brooks per 17 milioni di Euro – direzione Wolfsburg. Avendo il sostituto in casa, ovvero Langkamp, l’Hertha si è concesso una scommessa acquistando Karim Rekik a soli 2.5 milioni di Euro, giocatore reduce da un paio di stagioni inguardabili al Marsiglia, ma con potenziale da vendere, come messo in mostra nell’esperienza al Psv.
Una scommessa può anche essere considerata l’acquisto di Davie Selke, il più oneroso dell’estate (8 milioni di Euro). Fanno pensare i 436 minuti giocati nella scorsa stagione al Lipsia - con 4 gol di cui due all’Olympiastadion -, ma allo stesso tempo c’è fiducia. Il classe 1995 infatti, nel suo primo anno di Bundesliga, al Werder Brema, aveva segnato 9 reti, guadagnandosi il primato di giovane punta più interessante della Germania, prima che proprio a Lipsia esplodesse Timo Werner. Va poi considerato un altro interrogativo di natura tattica: Dardai ama giocare con una punta sola ed al momento il titolare è Ibisevic, uno di cui difficilmente si può fare a meno. Attenzione anche all'austriaco Valentino Lazaro, mina vagante: arrivato in prestito dal Salisburgo, potrebbe sovvertire le gerarchie offensive col suo talento.
Il ballottaggio in avanti potrebbe essere il filo conduttore di una stagione tutta da scoprire. Tanto passerà dalla vena realizzativa degli avanti e dall’impostazione a centrocampo, dove ci si attende qualcosa in più da Darida, soprattutto pensando che sulle fasce alte agiranno con tutta probabilità giocatori di gamba come Leckie e Weiser, non dei dribblatori puri. L'Hertha si fonda su costruzione e solidità, sperando che il mercato porti in dote un portiere: Jarstein e Kraft non portano alcun tipo di certezza ad una squadra che, per fare il salto di qualità, di certezze ha necessità estrema.