Nel big match della penultima giornata di Bundesliga va in scena il festival del gol a Lipsia ed alla fine dei novanta minuti è il Bayern Monaco a conquistare il bottino pieno. Nonostante il pareggio però, i RotenBullen conquistano uno storico secondo posto in Bundesliga e possono festeggiare dopo aver già ottenuto la Champions League nello scorso turno. 

Le scelte - Nonostante gli obiettivi già raggiunti sia Hasnhuttl che Ancelotti schierano il miglior undici a loro disposizione: Werner sfida Lewandowski, Keita e Demme contro Kimmich e Xabi Alonso. Per il Bayern in porta c'è ancora Starke, grande protagonista la scorsa settimana, un po' meno quest'oggi. 

La partenza, come detto, è fulminea: non passano nemmeno sessanta secondi che il Lipsia sblocca la partita con Sabitzer. L'esterno austriaco raccoglie il diciassettesimo assist di Forsberg e batte senza battere ciglio Starke. Passa ancora qualche secondo ed i RotenBullen sfiorano subito il raddoppio con Poulsen che però viene anticipato da Bernat in calcio d'angolo. Al 12' è ancora il Lipsia a rendersi pericoloso con Werner che spara sul palo, ma sul capovolgimento di fronte è Thiago Alcantara a spaventare i padroni di casa: la sua rovesciata, però, è bloccata dall'uscita di Gulacsi oltre che dalla bandierina dell'assistente. Lo squillo di Alcantara precede l'episodio che condurrà all'1-1: al 16' Bernardo colpisce la palla con le braccia, Stieler fischia il rigore e dal dischetto Lewandowski realizza il suo 29esimo gol in campionato. Il Lipsia torna quindi a premere schiacciando il Bayern nella propria metà campo e ancora Forsberg crea l'occasione del 2-1: l'esterno destro punta la difesa bavarese palla al piede, Xabi Alonso prova a fermarlo ma non fa i conti con la tecnica dell'austriaco che sposta il pallone e incoccia sulla gamba dello spagnolo: calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Timo Werner che non si fa ipnotizzare da Starke, che parò un rigore la scorsa giornata: 2-1. Il primo tempo scorre così verso la sua conclusione con i padroni di casa che rientrano negli spogliatoi in vantaggio di un gol. 

Al rientro in campo il copione non cambia. Il Lipsia parte forte, all'attacco, venendo premiato al 49'. La difesa del Bayern si distrae e lascia solo Werner, l'attaccante stoppa sul lato corto dell'area di rigore, serve Forsberg che però lascia scorrere per Poulsen abile a battere un non impeccabile Starke per il 3-1 RotenBullen. La squadra di Ancelotti però non ci sta e già dopo due minuti sfiora il gol con Lewandowski che si gira divinamente in area di rigore sfiorando il palo con il suo destro. Il Lipsia si ritrae, pronto a colpire in ripartenza, ma la tecnica e la classe dei bavaresi si fanno sentire ed al 60' arriva il gol che riapre il match e porta la firma di Thiago Alcantara. Passano cinque giri di lancette e i RotenBullen riescono a riportarsi sul doppio vantaggio grazie ad un gran gol di Timo Werner che si beve Boateng con un facilità imbarazzante prima di piazzare il colpo da biliardo sotto le gambe di Starke. Come successo precedentemente però, il Lipsia torna a farsi schiacciare. Lewandowski fa suonare il primo campanello d'allarme colpendo il palo e poco più tardi è proprio il polacco il primo ad arrivare sulla respinta della traversa, dopo la sassata di Robben, per siglare il 4-3 ed il suo trentesimo gol in Bundesliga. Il match sembra essere finito, ma i bavaresi non ci stanno ad uscire sconfitti dalla Red Bull Arena: prima Alaba ricorda al mondo di aver un mancino divino con un punizione da far vedere nelle scuole calcio, poi Robben si esibisce in un fantastico slalom concluso con lo scavetto ai danni di Gulacsi.  Il match finisce in un rocambolesco 4-5 per il Bayern, ma il Lipsia può comunque festeggiare per la sua seconda piazza.